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settembre 2012

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i forniscono qui di seguito alcune prime indicazioni sulle misure previste dal D.L. 83/2012 per favorire l’occu-pazione.

Tra le misure per la crescita so-stenibile viene introdotta una nuova forma di credito d’im-posta (art. 24) per l’assunzione a tempo indeterminato di lavora-tori altamente qualificati (per una spesa massima annua di 25 milioni di euro per il 2012 e di 50 milioni di euro annui a de-correre dal 2013).

Il credito di imposta è pari al 35% del costo aziendale soste-nuto per le nuove assunzioni, nel limite massimo di 200.000 euro annui per ciascuna im-presa.

L’agevolazione è riconosciuta a tutte le imprese, indipendente-mente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali, dal settore economico in cui ope-rano, dal regime contabile adot-tato (vi rientrano pertanto anche le imprese agricole).

Il credito d’imposta è riservato all’assunzione, a tempo indeter-minato, delle seguenti categorie

di soggetti:

a) soggetti in possesso di dotto-rato di ricerca universitario (conseguito sia in Italia che all’estero);

b) soggetti in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo.

Il credito d’imposta – che spetta a partire dalla data di entrata in vigore del decreto legge n.83/2012 (cioè dal 26 giugno 2012) – è utilizzabile esclusiva-mente in compensazione (ai sens i del l ’ ar t . 17 del d. lgs . 241/1997) e deve essere indi-cato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’im-posta di maturazione del credito stesso e sia nelle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta in cui viene utilizzato.

Esso inoltre non è soggetto al li-mite annuale di cui all’art. 1, c. 53, del la legge 244/2007 (250.000 euro) e non concorre alla formazione del reddito né alla base imponibile dell’im-posta regionale sulle attività pro-duttive.

Il diritto ad usufruire del credito d’imposta decade:

• se il numero complessivo dei dipendenti è inferiore o pari a quello indicato nel bilancio presentato nel periodo d’im-posta precedente all’applica-zione del credito d’imposta in commento;

• se i posti di lavoro creati non sono conservati per un pe-riodo minimo di 3 anni, ov-vero di 2 nel caso delle piccole e medie imprese;

• nei casi di accertamento defi-nitivo di violazioni non for-mali della normativa fiscale e contributiva in materia di la-voro dipendente che abbiano comportato sanzioni di im-porto non inferiore a 5.000 euro, ovvero nei casi di accer-tamento di violazioni alla normativa sulla salute e sicu-rezza dei lavoratori o di prov-vedimenti definitivi della ma-gistratura per condotta anti-sindacale del datore di lavoro. Per la concreta fruizione del cre-dito d’imposta è necessario pre-sentare un’apposita istanza se-condo le modalità che dovranno essere determinate dal Ministero dello sviluppo economico (di concerto con quello dell’eco-nomia) con decreto da emanarsi entro 60 giorni.

L’eventuale indebita fruizione del beneficio comporta il recu-pero, del Ministero dello svi-luppo, del relativo importo, maggiorato di interessi e san-zioni.

I controlli ministeriali avven-gono sulla base di apposita do-cumentazione contabile certifi-cata da un professionista iscritto al registro dei revisori o dal col-legio sindacale.

Tale documentazione deve es-sere allegata al “bilancio” del-l’impresa titolare del credito d’imposta. In proposito sarebbe opportuna, nell’ambito del de-

creto mini s ter iale at tuat ivo sopra citato, l’individuazione di ulteriori e specifiche condizioni per l’applicazione del credito d’imposta ai soggetti titolari di reddito agrario che, che noto, non sono soggetti all’obbligo di bilancio.

L’art. 57 prevede la possibilità di concedere finanziamenti a tasso agevolato a soggetti privati che operano nei settori della cd.

green economy e cioè:

• protezione del territorio e pre-venzione del rischio idrogeo-logico e sismico;

• ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di “seconda e terza generazione”;

• ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel “solare termico”, “solare a concent razione” , “solare termo – dinamico”, “solare fotovol taico” , biomasse, biogas e geotermia;

• incremento del l ’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civili e terziario, com-presi gli interventi di social housing .

L’acceso ai predetti finanzia-menti a tasso agevolato è subor-dinato alla creazione di nuovi posti di lavoro per giovani. A tal fine i relativi progetti di investi-mento da presentare dovranno prevedere occupazione a tempo indeterminato aggiuntiva (ri-spetto alla media totale degli ad-detti negli ultimi 12 mesi) di soggetti di età non superiore ai 35 anni (se le assunzioni doves-sero riguardare più di 3 soggetti, almeno 1/3 di loro dovrebbe avere un’età non superiore ai 28 anni).

Le modalità di presentazione delle domande e di erogazione dei finanziamenti saranno disci-plinate con apposita circolare ministeriale (Ambiente e Svi-luppo) entro 60 giorni.

M. Rendina

Nuove misure per favorire l’occupazione

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