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ottobre 2013

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G

ian Paolo Coscia è stato eletto presidente della Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricol-tura della provincia di Alessan-dria. Il neo-presidente ha rice-vuto le felicitazioni di tutto il mondo imprenditoriale alessan-drino, regionale e nazionale. Confagricoltura di Alessandria, nella persona del presidente

Luca Brondelli di Brondello lo ha incontrato a caldo, pochi mi-nuti dopo l’elezione e ne è scatu-rito questo colloquio-intervista che pubblichiamo con estremo piacere sul nostro giornale, con-sapevoli di quanto il prestigioso incarico possa giovare all’agricol-tura alessandrina.

Brondelli: Presidente Coscia ti ab-braccio calorosamente e ti esprimo le felicitazioni di tutti i nostri colleghi agricoltori, di tutta la dirigenza, del Direttore con la struttura di Confa-gricoltura Alessandria. Tu li conosci tutti bene e sai che queste non sono congratulazioni di circostanza ma vengono dal profondo del cuore di quanti ti hanno apprezzato nel corso dei tuoi mandati alla testa della no-stra organizzazione negli anni pas-sati.

Ti voglio innanzitutto chiedere come è maturata la tua candidatura e l’elezione a questa importantissima carica istituzionale.

Coscia: devo dire che da tempo il mondo agricolo ambiva e chiedeva questo incarico in seno all’orga-nismo che rappresenta tutti i settori produttivi, fra i quali quello agri-colo, cui viene riconosciuto, pur

nella sua diversità, un ruolo centrale nell’economia provinciale. I tempi evidentemente erano maturi e il riconoscimento deriva forse anche dal fatto che in ogni periodo di crisi il settore primario è percepito come quello che, per la sua tradizio-nale solidità, può più di altri, tenere duro e, a certe condizioni, favorire e catalizzare la ripresa. Voglio anche sottolineare l’importanza che ha avuto in questa avventura la nascita di Agrinsieme, il coordinamento che ci vede apparentati alla CIA e all’Al-leanza delle Cooperative Agroali-mentari, al fine di potenziare la no-stra influenza e che a livello alessan-drino con l’unione di numeri che già separatamente erano impor-tanti, ha consentito la realizzazione di un insieme veramente forte. Eb-bene questa forza ha consentito, so-spinto e sostenuto la mia candida-tura, fino al successo, a riprova, se mai ce ne fosse stato bisogno, che – perdonami i l luogo comune – “l’unione fa la forza”.

Brondelli: tu, per apprezzabile mo-destia, non lo dici, ma lo faccio io: i tempi erano maturi ma contano anche le persone ed oggi la persona giusta c’era ed eri tu. Ma bando alle sviolinate, racconta come immagini la tua presidenza e descrivici le linee di azione che sicuramente hai già perlomeno immaginato.

Coscia: ti ringrazio per la domanda che mi dà la possibilità di sottoli-neare sommariamente le linee guida e gli obiettivi che mi impegno a per-seguire con l’aiuto e, mi auguro, la condivisione dei col leghi del la Giunta e del Consiglio e con l’indi-spensabile col laborazione del la struttura camerale guidata dal Se-gretario Generale.

In questo mi è di aiuto lo stesso Sta-tuto camerale che all’articolo 1, leggo, così recita:

“La Camera di Commercio valo-rizza gli interessi economici del si-stema delle imprese del territorio di riferimento con azioni svolte anche al di fuori della propria circoscri-zione, favorendone l’apertura ai mercati internazionali e l’inseri-mento nel mercato globale. Esplica attività di osservazione, re-golazione e promozione del mercato ai fini dello sviluppo delle imprese della provincia di Alessandria.” Potrebbero bastare queste poche r ighe a carat ter izzare un pro-gramma, partendo comunque sempre dal presupposto che ogni ini-ziativa sarà valida se saprà, prima di tutto, rispondere ai bisogni delle imprese.

Voglio comunque fare una pre-messa: il fatto che questa mia presi-denza si proponga di fare cose nuove o magari di fare in modo nuovo cose vecchie, non significa in alcun modo rinnegare quanto è stato sin qui rea-lizzato dal la nostra Camera di Commercio, anzi il giudizio su come è stata guidato ed amministrato in questi anni l’Ente è certamente posi-tivo.

Lo dico con convinzione, la stessa con cui affermo che i tempi che stiamo vivendo, la crisi che sta falci-diando le aziende, le tensioni sul mercato del lavoro, il dramma della disoccupazione, giovanile e non solo, le sempre minori risorse a di-sposizione a fronte di un aumento di richieste, impongono a tutti noi di attuare politiche di spesa molto rigo-rose: dobbiamo riuscire a spendere bene ed in tempi brevi le risorse che abbiamo a disposizione.

È il primo, fondamentale, difficilis-simo impegno che dobbiamo assu-merci: spendere, non sprecare, e farlo in fretta, scegliendo. Non ci sono oggi, né ci saranno in futuro risorse sufficienti per tutto e per tutti, dovremo darci delle prio-rità, fare delle scelte, ma perché ciò avvenga a ragion veduta Presidenza e Giunta dovranno saper ascoltare tutte le voci presenti in Camera di Commercio. Tu, conoscendomi, sai che Il concetto di “un uomo solo al comando” non mi appartiene: credo nella collaborazione, che non vuol dire unanimismo ma capacità di coinvolgere per poi decidere a ragion veduta.

Sarei in contraddizione con quanto appena affermato se mi mettessi ad evidenziare in modo puntuale le questioni che andremo ad affron-tare. Quindi, in attesa di questo ap-profondito confronto con le parti, posso per ora indicare solo un prin-cipio di carattere generale e alcune azioni che ritengo prioritarie.

Il principio è che occorre mantenere un rapporto equilibrato tra le risorse per le azioni promozionali per il ter-ritorio e quelle per le imprese. Le azioni sulle quali voglio invece ri-chiamare in modo particolare l’at-tenzione sono le seguenti: sostegno all’export, sostegno al credito, ini-ziative per il lavoro e la formazione, sostegno per l’innovazione e per il turismo. Dobbiamo anche pensare a strategie per sfruttare le opportunità date dall’Expo 2015.

È evidente che sono tutte azioni “trasversali”, che non riguardano singoli comparti ma l’economia pro-vinciale nel suo complesso e la cui realizzabilità dipende proprio dalla capacità di coinvolgere i vari settori produttivi, ciascuno per la propria parte e sfruttando le proprie poten-zialità, con gli enti e le istituzioni che devono, da parte loro, incremen-tare la collaborazione, gli scambi di informazioni e la condivisione dei progetti.

Brondelli: obiettivi sicuramente ambiziosi, e totalmente sottoscrivi-bili dal comparto agricolo. A nome della nostra organizzazione posso assicurarti la massima collabora-zione e il più completo sostegno per la loro realizzazione. In bocca al lupo e auguri.

Coscia: grazie, penso di averne davvero bisogno.

10 OTTOBRE 2013

Coscia neo presidente della CCIAA di Alessandria

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