Confagricoltura e Cia Alessandria a Montecitorio: un primo risultato sull'IMU agricola

14/03/2012

Anche una delegazione di agricoltori di Confagricoltura Alessandria e Cia Alessandria ha manifestato ieri in Piazza Montecitorio per esprimere  il più ampio disagio vissuto dal comparto in questo periodo,  anche con l’obiettivo di richiamare l'attenzione del Governo e del Parlamento sull'impatto che provvedimenti come IMU,  caro gasolio ed oneri contributivi avranno sulle aziende agricole.
“Nella manovra – ha dichiarato Carlo Ricagni presidente della Cia Alessandria - viene chiesto alle aziende agricole un aumento insostenibile delle tasse. E’ reale il rischio di chiusura di molte imprese, per le quali si stima un esborso  pari a 1,5 miliardi di euro soltanto per l'IMU,  ai quali potrebbero aggiungersi altri 2,3 miliardi di euro per l'accatastamento”.
“La manifestazione di ieri – ha puntualizzato Gian Paolo Coscia presidente di Confagricoltura Alessandria - non intende esprimere dissenso nei confronti del governo Monti, bensì chiedere maggiore attenzione verso l'agricoltura, un settore strategico per l'economia nazionale che non si  vuole sottrarre ai sacrifici previsti dalla manovra “Salva Italia”, ma che al contrario intende contribuire al rilancio del paese. Inoltre in merito alla semplificazione burocratica occorre liberare il settore da tutti quei "lacci e laccioli" che non lasciano libero il potenziale dell'agricoltura”.
“Abbiamo avuto la solidarietà da rappresentanti dell’UDC, del Pd, dell’Idv del Sel e altri e siamo soddisfatti – proseguono Coscia e Ricagni - per l’odg approvato ieri sera  alla Camera, con ampia maggioranza,  che impegna il Governo a rivedere l’imposta per i fabbricati strumentali agricoli”.
Il Governo si rimetterà all'aula.     
La decisione della Camera è una dimostrazione della sensibilità delle forze politiche presenti in Parlamento che, d’accordo con il mondo agricolo, auspicano che si riveda  il meccanismo dell’IMU prima che il provvedimento diventi legge.

Alessandria, 14 marzo 2012