Nuova Guida Agriturist 2013 per vacanze in fattoria in tutta Italia

16/04/2013

Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia sul movimento turistico internazionale, da e verso l’Italia nel 2012 (periodo gennaio-novembre), la bilancia dei pagamenti segna una ripresa dell’attivo (+12,6%). Ma c’è poco di che rallegrarsi: gli italiani per viaggiare all’estero spendono sempre meno (-1,1%), gli stranieri per visitare l’Italia spendono qualcosa in più (+3,6%), ma, rispetto al 2011, i pernottamenti degli stranieri sono rimasti sostanzialmente fermi (+0,1%).

Decisamente negativo, nel 2012, l’andamento del turismo interno. Secondo una elaborazione di Agriturist su rilevamenti a campione del Osservatorio Nazionale del Turismo (periodo gennaio-settembre): alberghi -17%, agriturismi -12%.

“Il nuovo Governo - dichiara Rosanna Varese, presidente di Agriturist Alessandria e Piemonte - dovrà immediatamente adottare provvedimenti a sostegno del turismo, sui versanti della promozione internazionale, del contenimento dei costi delle imprese e della lotta all’abusivismo. La gran parte delle aziende agrituristiche, in particolare, è giovane, ha recentemente investito e deve sopportare mutui molto pesanti. Senza un forte rilancio della domanda, non è possibile mantenere l’occupazione e, in molti casi, addirittura proseguire l’attività. Consideriamo poi che l’agriturismo è un supporto sempre più importante per l’agricoltura, che pure oggi sta affrontando tante difficoltà: se continua così, rischiamo davvero di mettere in ginocchio l’economia delle nostre campagne”.

Dal punto di vista utente, l’agriturismo si propone come la vacanza ideale per contrastare la crisi e guardare con fiducia al futuro, grazie a progetti innovativi e virtuosi di cui l’ospite sente di far parte.

Agriturist richiama l’attenzione non solo sui prezzi contenuti delle vacanze “in fattoria”, ma soprattutto sul “guardare avanti” che le aziende agricole ospitanti testimoniamo sempre più spesso ai propri ospiti.

Agriturismo, infatti, non solo come vacanza economica ad alto rendimento “ricreativo”, ma anche vacanza “etica” che anticipa le soluzioni innovative per uscire dalla crisi, secondo principi di avanzata sostenibilità.

La Guida Agriturist, di cui è appena uscita l’edizione 2013, è un utilissimo vademecum all’ospitalità nelle aziende agricole di Agriturist, l’associazione per l’agriturismo della Confagricoltura.

La Guida Agriturist 2013 offre una scelta di 1400 aziende agricole che propongono alloggio, campeggio, ristorazione, attività ricreative, culturali, didattiche e sportive, in ogni regione d’Italia. Agriturist Alessandria ha 26 strutture.

I posti letto nella provincia di Alessandria sono 298, disponibili in appartamenti indipendenti oppure in camere con servizi privati e prima colazione.

I punti di ristoro, dove si possono degustare piatti tipici preparati prevalentemente con prodotti dell’azienda agricola ospitante o di aziende della stessa regione, sono nella provincia di Alessandria sono ben 9, mentre coloro i quali offrono vera e propria ristorazione nel nostro territorio sono 14.

Oltre il 50% delle proposte pubblicate sulla Guida 2013 è organizzato per accogliere disabili e tra le aziende aderenti ad Agriturist Alessandria 16 sono organizzate per ricevere diversamente abili.

Fra i servizi che rendono la vacanza in fattoria più gradevole, rilassante, emozionante, in evidenza le escursioni a cavallo, accompagnate generalmente dal maneggio con istruttore per i principianti: 3 agriturismi a livello locale. Se non si vuole affrontare l’esperienza dell’equitazione, oltre i due terzi delle aziende agrituristiche mettono a disposizione più facili mountain bike: 11 in provincia di Alessandria.

Diffusissima la piscina, che si trova ormai in metà delle aziende selezionate da Agriturist, ideale per un fresco relax di sole e lettura a bordovasca: 8 agriturismi provinciali.

Infine i prezzi. Gli agriturismi dove il pernottamento costa più di 50 euro sono 2; la distribuzione percentuale delle fasce di prezzo inferiori vede prevalere l’intervallo 30-40 euro (7 agriturismi), seguito da 40-50 euro (5 aziende). Restano 3 strutture riferibile alla fascia dove si spende meno di 30 euro.

“Nonostante la grande diffusione di internet, la Guida Agriturist, pubblicata per la prima volta nel 1975, continua ad essere un prezioso tascabile per tutti coloro che sono appassionati della campagna, dei suoi paesaggi, delle sue atmosfere, della buona tavola e delle escursioni nel verde” conclude la presidente Varese.

Alessandria, 16 aprile 2013