Forum Cina: da Unicredit e Agrinsieme Alessandria le indicazioni per anticipare e intercettare i flussi di crescita dei mercati globali

24/10/2014

Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede della Camera di Commercio di Alessandria, l’incontro per illustrare alle Pmi locali dinamiche e peculiarità di questo mercato. Alessandria 24 ottobre 2014. Anticipare e intercettare le dinamiche di crescita di mercati geograficamente strategici e con buone potenzialità di sviluppo, anche prospettico: con questo duplice obiettivo UniCredit ha organizzato il Forum Cina in collaborazione con Agrinsieme
L’evento, tenutosi presso la Camera di Commercio di Alessandria è stato introdotto dagli interventi di Attilio Ghiglione, Deputy Manager Nord Ovest di UniCredit, di Luca Brondelli di Brondello, Agrinsieme Alessandria e di Carlo Ricagni, Camera di Commercio di Alessandria.

Hanno fatto seguito le relazioni di Luciano Mario Bencivinni, Political Risk e Country Analisys Unicredit, Maurizio Brentegani, China Country Head Unicredit e Saro Capozzoli, General manager di Jesa Consulting che hanno illustrato alle imprese intervenute un quadro della situazione socio-economica dell’economia cinese, le peculiarità del settore bancario finanziario e il supporto del Gruppo Unicredit e le opportunità del mercato cinese.

“Portiamo avanti con determinazione la realizzazione di eventi come questo Forum Cina, ha affermato Attilio Ghiglione, Deputy Manager Nord Ovest di UniCredit, per fornire un sostegno concreto agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business all’estero. Riteniamo fondamentale per le nostre imprese il fatto di poter contare su un Gruppo come il nostro, presente in 17 Paesi e unico istituto italiano ad avere una licenza bancaria piena in Cina, dove conta già tre filiali e due uffici di rappresentanza. La Cina oggi rappresenta un’opportunità per le imprese, un mercato ad alto potenziale di sviluppo con oltre 1 miliardo di consumatori e registra importanti tassi di crescita.“
"L'export è diventata la condizione assolutamente necessaria per fare reddito nelle aziende vitivinicole, ha dichiarato Luca Brondelli di Brondello, presidente di Confagricoltura Alessandria e rappresentante di Agrinsieme Alessandria. La Cina insieme all'India è uno dei mercati più importanti per le espansioni e quindi con più spazi da conquistare. E' necessario che le aziende del comparto si attrezzino e si informino per iniziare a esportare i loro prodotti in questi Paesi. Confagricoltura è molto attenta a questo tema e partecipa volentieri a iniziative come quella di oggi"
Un focus particolare è stato dedicato anche alle esportazioni del vino in Cina. L’aumento totale di consumo di vino dei cinesi è aumentato con una media del 26% ogni anno dal 2008 al 2012 raggiungendo 22,7 miliardi di dollari. E’ previsto che il consumo di vino raggiunga 44,9 miliardi di dollari nel 2017 . C’è dunque spazio per la crescita dell’export del vino italiano. Per i produttori vitivinicoli la ricetta vincente per competere con i principali operatori stranieri è nel consorziarsi per raggiungere la massa critica e fare investimenti per organizzare la vendita.

LE POTENZIALITÁ DELLA CINA, DEL PIEMONTE E DI ALESSANDRIA [Fonte Elaborazioni ufficio studi UniCredit su dati ISTAT]

Nel primo semestre 2014 le esportazioni piemontesi verso la Cina sono state di oltre 900 milioni di euro, con un aumento del 42% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Nello stesso arco temporale, le vendite della provincia di Alessandria dirette in Cina sono state di quasi 56 milioni di euro.

Sempre tra gennaio e giugno 2014, le importazioni del Piemonte dalla Cina sono state di poco inferiori a 1 miliardo di euro, facendo registrare una crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece la provincia di Alessandria, l’import ha sfiorato i 45 milioni di euro.

Nel 2013 i primi tre settori di esportazione hanno pesato per oltre il 70% sul totale delle vendite del Piemonte in Cina. I settori trainanti sono stati:
- macchinari ed apparecchi, per più di 490 milioni di euro (+14% rispetto al 2013) ed un peso sul totale del 35%;
- mezzi di trasporto, per oltre 400 milioni di euro (balzo del 343% rispetto al 2012), con una quota pari al 29% del totale;
- prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per oltre 140 milioni di euro (flessione dell’1% rispetto al 2012) ed un peso del 10% sul totale;
- prodotti alimentari, bevande e tabacco, per poco più di 80 milioni di euro (+9% rispetto al 2012);
- computer, apparecchi elettronici e ottici, per quasi70 milioni di euro (+35% sull’anno precedente).

I principali settori di export della provincia di Alessandria, nel 2013, sono stati:
- macchinari ed apparecchi, per oltre 63 milioni di euro, rappresentano più della metà del valore economico esportato con il 53% del totale;
- sostanze e prodotti chimici, per più di 21 milioni di euro (+27% sul 2012) e un peso sul totale del 28%;
- computer, apparecchi elettronici e ottici, per oltre 9 milioni di euro, con un aumento considerevole, tenuto presente che nel 2012 il valore delle esportazioni era stato poco meno di 110 mila euro;
- prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, per quasi 8 milioni di euro
- prodotti alimentari, bevande e tabacco, per poco più di 7 milioni di euro.

Il Forum Cina si è concluso con un dibattito e incontri one to one.