Agriturismo d'autunno : l'enogastronomia in primo piano

28/09/2010

Agriturist (Confagricoltura): nei  prossimi fine settimana, ospitalità in fattoria all'insegna dei prodotti tipici e dei menu tradizionali. In primo piano 211 specialità certificate DOP e IGP, e i vini: 48 DOCG, 320 DOC, 118 IGT.

 

 

Sono i vini e i prodotti tipici del territorio che in autunno richiamano gli ospiti negli agriturismi, grazie anche alle numerose e particolari proposte enogastronomiche.

 

Lo conferma una indagine di Agriturist (Confagricoltura), secondo cui in settembre l'11,7% dei visitatori del portale internet www.agriturist.it  ha richiesto ristorazione e prodotti a denominazione d'origine, contro la media del 7,7% dei due mesi precedenti. I dati corrispondenti del 2009 erano 12,5% e 8,5%, leggermente più alti ma testimoni di una crescita di attenzione sostanzialmente prossima al 50%.

 

L'offerta enogastronomica degli agriturismi si caratterizza come vetrina delle specialità del territorio: i prodotti propri e i prodotti tipici regionali, secondo la legislazione regionale di settore, devono infatti rappresentare circa il 90% degli ingredienti.

 

In particolare evidenza i 211 prodotti agroalimentari italiani che hanno ottenuto dall'Unione Europea i riconoscimenti DOP (denominazione d'origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta), di cui 133 DOP e 78 IGP. Il nostro Paese, per queste specialità, è largamente primo in Europa, seguito dalla Francia, con 174 riconoscimenti, e dalla Spagna con 139. Un primato che si è consolidato grazie all'impegno dei Consorzi di produttori, delle Regioni e del Ministero delle Politiche Agricole, giustamente convinti che le denominazioni d'origine siano, oltre che uno strumento di valorizzazione del prodotto agricolo, anche un potente fattore di promozione per le località delle nostre campagne.

 

Da maggio ad agosto 2010 sono state addirittura 8 le nuove specialità che hanno ottenuto il riconoscimento comunitario, 6 DOP e 2 IGP:

 

- Aglio di Voghiera DOP, prodotto in provincia di Ferrara,

- Farro di Monteleone di Spoleto DOP, prodotto in provincia di Perugia,

- Melanzana Rossa di Rotonda DOP, prodotta in provincia di Potenza,

- formaggio Piave DOP, prodotto in provincia di Belluno,

- Ricotta di Bufala Campana DOP, prodotta nelle province di Benevento, Caserta,

  Napoli, Salerno, Roma, Latina, Frosinone, Isernia e Foggia,

- Fagiolo Cannellino di Atina DOP, prodotto in provincia di Frosinone.

- il Canestrato di Moliterno IGP, prodotto nelle province di Potenza e Matera,

- la Pesca di Leonforte IGP, prodotta in provincia di Enna.

 

Ancora più ricca è la scelta dei vini, con 48 denominazioni d'origine controllata e garantita (DOCG), 320 denominazioni d'origine controllata (DOC) e 118 ad indicazione geografica protetta (IGT). Il 30% delle aziende agrituristiche produce vino, organizzando in molti casi visite alle cantine e degustazioni guidate.

 

L'elenco aggiornato di tutti i prodotti DOP e IGP, e dei vini DOCG e DOC, si può consultare nel portale www.agriturist.it.

 

Questo straordinario patrimonio agroalimentare sostiene un rilevante turismo enogastronomico che trova ampia soddisfazione intorno alle tavole dei 9.600 agriturismi che offrono ristorazione di cui il portale www.agriturist.it propone una qualificata selezione, con proposta di ricette della tradizione regionale spesso rielaborate secondo originali varianti familiari .

 

Gli ospiti degli agriturismi avranno anche l'opportunità di visitare cantine, frantoi, caseifici e salumifici, anche nelle aziende che li accolgono, dove acquistare gustose "riserve" per la dispensa di casa; ricordando pure che fra poco è Natale e il prodotto tipico è sempre più un regalo molto gradito. Per l'assortimento delle specialità sotto l'albero, da non mancare anche miele, sottoli, sottaceti, salse e patè a base di ortaggi, che molti agriturismi producono in proprio.

 

28 settembre 2010