L’emergenza COVID-19: un’analisi degli effetti sul settore agroalimentare in Piemonte

06/08/2020

A quattro mesi dallo scoppio dell’epidemia di COVID-19, il settore agricolo piemontese affronta un primo bilancio della crisi che ha colpito il sistema economico nazionale e globale. La pandemia ha avuto conseguenze, più o meno gravi, in tutti i settori della società con ripercussioni economiche molto difficili da valutare sia nell’entità che nella durata.

Nelle decisioni del governo italiano, l’agroalimentare è stato individuato tra i settori strategici per l’economia nazionale, pertanto non è stato soggetto (con l’eccezione del florovivaismo) alle chiusure previste per il contenimento dell’epidemia, limitando i danni subiti. Il comparto, però, ha dovuto affrontare fin da subito numerose difficoltà, soprattutto a causa dell’improvvisa chiusura del settore turistico e della ristorazione, oltre che per le difficoltà di movimento dei lavoratori stagionali, in gran parte di origine straniera.

L’IRES Piemonte, nell’ambito del suo Osservatorio Rurale, ha realizzato un’analisi che fa il punto sull’esposizione al danno causato dalla pandemia nei vari comparti agricoli. Lo studio ha preso il via da una richiesta della Regione Piemonte - Settore Programmazione e coordinamento sviluppo rurale e agricoltura sostenibile, che intende disporre di un quadro orientativo per meglio definire le misure di intervento.

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