Biometano, emanate nuove direttive

27/02/2015

L’AEEG, con la  deliberazione 46/2015/R/gas del 12 febbraio scorso, ha approvato le direttive per le connessioni degli impianti di produzione di biometano alle reti del gas naturale attese da più di un anno, dando così finalmente attuazione all’articolo 20, comma 2, del D.lgs. 28/11 ed alle disposizioni in materia di determinazione delle quantità di biometano ammissibili agli incentivi disciplinati dal decreto MISE 5 dicembre 2013 (Decreto biometano). Il quadro regolatorio non è comunque completo. Occorre infatti aspettare la pubblicazione, da parte del GSE, delle procedure applicative per la richiesta e il rilascio degli incentivi per i casi di immissione del biometano nella rete di trasporto e distribuzione del gas naturale (art. 3) e quello utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento (art. 5), prevista entro 60 giorni dall’emanazione della delibera AEEG. Inoltre, occorre attendere l’entrata in vigore delle norme europee per le specifiche di qualità del biometano per uso autotrazione e delle specifiche tecniche per l'immissione del biometano nelle reti, da emanarsi da parte del CEN in attuazione del mandato M/475 CE, al fine di garantire la salute delle popolazioni e l'ottimale funzionamento degli autoveicoli a metano a causa della presenza nel biometano di componenti dannosi quali il monossido di carbonio e i silossani.  Nel frattempo è comunque consentita l’immissione nelle reti del gas naturale del solo biometano ottenuto da biogas derivante da digestione anaerobica di prodotti biologici e sottoprodotti (fino ad allora rimarranno escluse le immissioni in rete del biometano derivante da biogas prodotto per via termochimica, quali i processi di gassificazione di biomasse, da gas di discarica e da gas residuati dai processi di depurazione, da fanghi, da rifiuti urbani e non urbani indifferenziati e dalla frazione organica ottenuta dal trattamento di rifiuti urbani e non urbani indifferenziati). Entro 45 giorni dalla pubblicazione della delibera i gestori delle reti di trasporto devono attivare le procedure di aggiornamento dei  codici di rete.