SISTRI: ULTERIORI AGGIORNAMENTI

10/03/2014

Il Ministero dell’Ambiente, in vista della scadenza dello scorso 3 marzo 2014 per l’entrata in operatività del SISTRI in capo ai produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, ha emanato la bozza di un decreto che aggiorna quali siano le categorie obbligate ad aderire a SISTRI per il settore agricolo; questa bozza dovrebbe a breve essere firmata.
Questa, pur mantenendo ancora una formulazione non chiara, conferma l’esclusione degli enti e delle imprese che producono rifiuti speciali pericolosi da attività di cui all’art. 2135 del codice civile, a patto che conferiscano i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta; mentre vengono inclusi tra i soggetti obbligati a SISTRI gli enti e le imprese (non rientranti nella definizione di imprenditore agricolo di cui all’art 2135 del codice civile) che sono produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi derivanti dall’attività agricola e agroindustriale, esercitata al di fuori dei limiti soggettivi ed oggettivi previsti dal citato art. 2135.
Fermo restando la necessità di intervenire con circolare esplicativa che chiarisca nell’attuale formulazione i soggetti obbligati a SISTRI legati all’attività agricola e agroindustriale (diversi dalle imprese di cui all’art 2135 del c.c.), l’emanazione del decreto rappresenterà un fatto positivo per il settore agricolo ed in linea con quanto sostenuto da Confagricoltura anche nell’ambito del coordinamento di Agrinsieme circa la necessità di valorizzare le attuali procedure legate agli accordi di programma e convenzioni nell’ambito del circuito organizzato di raccolta.
Di rilievo, inoltre, la specificazione che i soggetti non obbligati ad aderire a SISTRI, ancorché produttori di rifiuti speciali pericolosi, o che non aderiscano su base volontaria al predetto sistema, adempiono all’obbligo di tenuta di registro di carico e scarico e del formulario di identificazione dei rifiuti di cui all’art 190 e 193 del D.Lgs 152/06.
In merito ai possibili ritardi nell’emanazione del decreto, occorre rilevare che l’applicazione delle sanzioni riguardanti il non rispetto dei vari obblighi legati a SISTRI saranno applicate solo dal 1 gennaio 2015. Infatti con la conversione in Legge del decreto 150/2013 (cd Milleproroghe) è stato allungato il periodo di sperimentazione del sistema SISTRI fino al 31 dicembre 2014.
Pertanto, in base a quanto previsto dagli articoli 188, 189, 190 e 193 del D.Lgs. 152/2006, viene prorogata anche l’entrata in vigore delle sanzioni relative alla disciplina SISTRI.
Sarà cura del nostro ufficio aggiornare gli interessati sugli ulteriori sviluppi.

Marco Visca