Assemblee di zona 2009 - Esito

02/02/2009
Si sono concluse questa mattina a Casale le Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria, iniziate ad Acqui Terme martedì 20 gennaio scorso. Nell’arco delle due settimane il presidente provinciale Gian Paolo Coscia ed il direttore Valter Parodi si sono recati presso i cinque centri zonali dove hanno sede gli uffici periferici (Alessandria, Acqui, Casale, Novi e Tortona) accolti dai rispettivi Presidenti di Zona e Direttori di Zona con i collaboratori. All’appuntamento, ogni anno immancabile per le 3000 aziende iscritte al Sindacato agricolo, numerosi dirigenti ed associati hanno potuto confrontarsi con il Presidente sui principali temi, colloquiando e dibattendo sempre all’insegna dell’interesse comune. Anche i Presidenti degli enti collaterali hanno voluto dare il loro apporto alle Assemblee zonali, facendo una sintesi delle iniziative e delle questioni dell’ultimo anno, ciascuno mettendo a fuoco ciò che maggiormente anima la sua associazione: Rosanna Varese per l’Agriturist, Franco Priarone per il giovani dell’ANGA e Maria Teresa Bausone per Confagricoltura Donna. Il dibattito ad ogni Assemblea è stato denso di argomentazioni e spunti. Anche grazie ai numerosi concetti messi sul piatto dal presidente Coscia. L’esposizione del presidente si è sviluppata seguendo due grandi filoni: la situazione provinciale e regionale da un lato e quelle nazionale ed europea dall’altro. A livello locale, il Presidente ha sottolineato l’ampia opera di coordinamento e di concertazione con le amministrazioni pubbliche, le altre OOPP e le associazioni di prodotto. Tra le novità dell’ultimo periodo egli ha ricordato che grazie al direttore Valter Parodi si è potuto realizzare un tavolo provinciale della caccia, che racchiude tutti gli attori del sistema faunistico venatorio. Sulla promozione viticola il Presidente ha detto che, dopo l’elezione in Camera di Commercio di Piero Martinotti, ha incaricato le associazioni agricole di verificare se le iniziative che si andranno ad attuare sulla promozione del settore agricolo, ed in particolare per la viticoltura, rispondono alle effettive esigenze. Per tanto ha richiesto di fornire osservazioni e suggerimenti in tal proposito. “Prosegue poi l’attività sindacale nei confronti del Consorzio di difesa delle colture e del Consorzio Agrario Provinciale, attraverso dirigenti di Confagricoltura” ha affermato Coscia. Sempre sul rapporto con le istituzioni, Gian Paolo Coscia ha ricordato le ultime “vicende” intercorse con la Regione Piemonte, in particolare per richiedere il saldo del 2007 e l’anticipo del 2008 dei premi del PSR. Il Presidente ha messo in risalto il fatto che lo scorso 24 novembre Confagricoltura e Cia, in seguito all’attuazione di una manifestazione di protesta davanti al Palazzo della Giunta Regionale, si sono potuti recare a Palazzo Lascaris per parlare direttamente con l’assessore Mino Taricco e alcuni membri alessandrini eletti nel Consiglio di Mercedes Bresso per reclamare alcuni diritti. Dal punto di vista interno all’Organizzazione agricola, recentemente sono stati riorganizzati i ruoli e gli incarichi della struttura. Inoltre, gli uffici della Sede e delle Zone sono stati completati ed inaugurati il giorno di San Martino. Già dallo scorso anno sono aumentati i servizi per gli associati attraverso l’apertura di un’agenzia di Fata Assicurazioni e grazie alla collaborazione con Unionfidi. La liason tra le due trattazioni di Coscia è senz’altro rappresentata dal fatto che Confagricoltura Alessandria è tra le prime per importanza a livello italiano. “I nostri associati vantano nel complesso un’estensione agraria molto alta, così come una varietà di colture difficilmente reperibile in altre parti d’Italia. Nel tempo i dirigenti ed i tecnici della struttura hanno saputo farne un punto di forza, stando sempre attenti a tutti i cambiamenti in atto nei diversi comparti produttivi. Perciò mi dicono che Confagricoltura Alessandria è spesso ritenuta un esempio da seguire. Il che ci sprona a migliorare ancora da un lato e a far pesare la propria voce dall’altro” ha commentato il Presidente provinciale. A livello nazionale, Confagricoltura Alessandria condivide massimamente le proposte del presidente Federico Vecchioni fatte alle istituzioni. Sul tema dei prezzi, Coscia ha invitato a non abbassare la guardia in tempi di crisi come questi, benché i prezzi dei concimi stiano diminuendo, così come il prezzo del gasolio. “Infatti, dobbiamo partire da un dato: quando in quasi centomila siamo andati il 19 novembre scorso a Bologna a manifestare, il prezzo medio dei cereali era sceso del 40%, mentre i costi medi dei concimi erano saliti del 63%”. Altri temi cari a tutti gli agricoltori riguardano: l’Ici sui fabbricati rurali, che per l’Organizzazione agricola è da considerarsi illegittima; il mancato rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale delle assicurazioni per calamità; in ambito creditizio, l’asfissia per gli investimenti delle imprese; la pressante burocrazia, che rallenta le pratiche agricole. Una soluzione a quest’ultimo problema potrebbe essere l’individuazione della Provincia come unico istruttore delegato alla burocrazia del primario, magari affiancato dall’utilizzo dello strumento dell’autocertificazione. “Il nostro settore primario è fondamentale per la crescita del Paese, ma deve essere messo in condizioni di operare con gli strumenti necessari, quelli fiscali, burocratici e previdenziali, per essere competitivo in un mercato globalizzato sempre più agguerrito. Quindi chiedo alla politica di impegnarsi per tutelare e sostenere una realtà economica basilare, trainante, che migliora, che innova, che rischia, che produce ricchezza per il sistema italiano”. Con queste parole Coscia ha concluso il suo discorso, volendo dando all’attenta platea un segnale forte.