La semplificazione burocratica in agricoltura: ad Alessandria una tavola rotonda con il vice ministro Olivero e il presidente Guidi

20/02/2015

A circa due mesi dall’approvazione del "Piano Agricoltura 2.0" relativo alla semplificazione della gestione della Politica Agricola Comune 2014-2020, Confagricoltura Alessandria ha organizzato una tavola rotonda per un confronto tecnico-politico sull’argomento.

Davanti ad una folta platea principalmente composta da imprenditori agricoli, Luca Brondelli di Brondello (presidente di Confagricoltura Alessandria), Giorgio Ferrero (assessore all'agricoltura della Regione Piemonte), Andrea Olivero (vice ministro alle politiche agricole e forestali), Mario Guidi (presidente nazionale di Confagricoltura) ed Ezio Castiglione (presidente ISMEA) hanno sviscerato gli aspetti salienti del Decreto ministeriale sotto l’acuta e vivace moderazione da Sebastiano Barisoni (vice direttore di Radio 24).

In particolare, tra i temi affrontati durante il consesso ampio risalto ha avuto la costituzione di un solo Fascicolo Aziendale: viene messo insieme quello che era gestito in modo separato ossia il Piano colturale, il Piano assicurativo individuale e il Quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione, che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all'azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l'agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell'Amministrazione.

Un altro punto d’interesse del Decreto è l’Anagrafe Unica delle Aziende Agricole, che vede l’istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.

La Domanda Pac precompilata e disponibile on-line da marzo 2015 è senz’altro una novità all’avanguardia. Infatti, il produttore (autonomamente o assistito dal CAA) potrà dare semplice conferma dei dati preinseriti con un click o integrare e completare le informazioni.

L’introduzione del Pagamento anticipato a giugno 2015 è stato un provvedimento ben accolto dal pubblico in sala. Sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.

Banca dati Unica dei Certificati, sempre introdotta dal Decreto, sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc…), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.

Domanda Unificata sarà in vigore a partire dal 2016. Ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc…

Il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi ha ricordato i ‘pilastri’ dell'azione per rilanciare il settore agricolo: il potenziamento dell'export; l’accesso al credito, l'incremento della ricerca e dell'innovazione; il coordinamento delle politiche europee, nazionali e regionali mettendo al centro l'attività imprenditoriale. Ma prima di tutto ciò occorre intervenire sulla burocrazia che è “la prima causa della non competitività delle imprese italiane, viene ancora prima della carenza di infrastrutture”. “Abbiamo bisogno – ha detto il presidente Guidi – di uno Stato che sia il primo collaboratore e non l’affossatore dell’attività imprenditoriale. È dannoso e controproducente una Pubblica Amministrazione che mostra solo il lato duro e vessatorio (incremento degli oneri fiscali e previdenziali, controlli oppressivi, procedure complicate, dispendiose) e non quello collaborativo, che faciliti e non pregiudichi. Che semplifichi e si fidi delle imprese, non dimenticando che sono esse che danno occupazione, crescita e ripresa”.

“Al di là degli slogan, AGRICOLTURA 2.0 rappresenta un percorso concreto e puntuale che dà valore alla semplificazione come elemento di competitività ” ha dichiarato il vice Ministro Andrea Olivero. “La sfida che lanciamo richiede la collaborazione di tutti, a partire dalla pubblica amministrazione, che deve innovare il suo ruolo e consentire uno sviluppo armonico del Paese, fino a coinvolgere tutti gli agricoltori, i CAA, le associazioni di categoria. Siamo chiamati a costruire insieme l’agricoltura in chiave moderna e questo salto di qualità è a tutto vantaggio del bene comune”.

Alessandria, 20 febbraio 2015


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