COVID-19, misure di precauzione estese su tutto il territorio nazionale

10/03/2020

Ieri nella tarda serata, con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, tutta l’Italia è sottoposta alle misure di contenimento già messe in atto da domenica per la Lombardia e cinque province piemontesi. Tutta l’Italia è “zona protetta”: da oggi bar e ristoranti chiudono alle 18, sabato e domenica saranno chiusi i centri commerciali, scuole e università resteranno chiuse, almeno fino al 3 aprile. Sono vietati tutti gli spostamenti a meno che non ci siano comprovate esigenze di lavoro, salute o altre dimostrabili necessità. A chi ha febbre superiore a 37,5 gradi “è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante”. Chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus subisce invece un “divieto assoluto” di abbandonare la propria abitazione. I trasgressori di questi divieti, come dispone la circolare del Ministero dell’Interno dell’8 marzo, rischiano l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro (art. 605 c.p.) a meno che la loro condotta non concretizzi reati anche più gravi, come i delitti contro la salute pubblica (art. 452 c.p.). Di seguito, ripetiamo ai principali provvedimenti degli ultimi giorni e la dichiarazione che i datori di lavoro devono compilare per i loro dipendenti che si recano al lavoro.