In breve del 25 Febbraio 2013

25/02/2013

OGM: resistere, resistere, resistere
In tutto il mondo le coltivazioni Ogm sono ormai estese su 170 milioni di ettari (e teniamo presente che la superficie complessiva di seminativi in Italia è di 4,7 milioni di ettari). Lo rivela IlSole24Ore di sabato 23 febbraio, evidenziando come al primo posto per la crescita nelle coltivazioni Ogm ci sia il Brasile, che nel 2012 ha registrato un aumento del 21% rispetto all’anno precedente, per un totale di 36,6 milioni di ettari coltivati. Segue l’Argentina, con 23,9 milioni di ettari. Ci sono anche Paesi che per la prima volta hanno scommesso sulle coltivazioni Ogm, come Cuba e il Sudan che in Africa si aggiunge a Sudafrica, Burkina Faso ed Egitto. In Europa sono cinque i Paesi che producono Ogm per un totale di 129mila ettari (+13%). Noi no: non ne abbiamo bisogno, dobbiamo difendere la biodiversità, dobbiamo rispettare il principio di precauzione, dobbiamo … cliccando sui link di seguito i ritagli del Sole24Ore e del Giornale di sabato 23 febbraio.

Direttiva nitrati, rischiamo di fare la fine delle quote latte
IlSole24Ore di sabato 23 febbraio informa che Bruxelles ha aperto la procedura d’infrazione contro in mostro Paese per il mancato rispetto della diretta Ue sui nitrati. La lettera è stata notificata il 21 febbraio. La vicenda delle quote latte iniziò proprio così, col beneplacito di qualche organizzazione che per molto tempo sostenne (perlomeno ufficiosamente) che la normativa non si sarebbe dovuta applicare. Salvo poi ricredersi quando il danno ormai era fatto. E anche oggi (la storia non sempre è buona maestra) c’è qualche organizzazione che tuona contro lo strapotere di Bruxelles e chiede ferme opposizioni ai diktat comunitari, trovando sostegno tra politici ignoranti-compiacenti. In realtà la legge c’è e deve essere applicata. Senza rinunciare a negoziare, ma tenendo presente pro e contro e, soprattutto, sapendo che il conto non lo pagheranno le organizzazioni degli agricoltori, ma gli agricoltori in prima persona.

Patente per i trattoristi
Sulle nuove norme relative al patentino per le macchine agricole (che entreranno in vigore dal prossimo 12 marzo) è indispensabile una congrua proroga, in modo da ricercare le soluzioni più adeguate e sostenibili per l'agricoltura. Lo chiedono Confagricoltura e Cia con una lettera inviata ai ministri competenti (Politiche Agricole Mario Catania e Lavoro Elsa Fornero) e al presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome Vasco Errani. Nell’operazione sono coinvolti oltre un milione di operatori agricoli, con costi formativi a carico dei datori di lavoro: più di 2 milioni i veicoli interessati dalle procedure di revisione. La proroga richiesta dalle due Organizzazioni serve, dunque, per arrivare ad una revisione dei contenuti dell’accordo e per rendere chiaro il quadro applicativo. Cliccando sul link l’articolo pubblicato sabato 23 febbraio dal quotidiano ItaliaOggi che sintetizza gli adempimenti a carico delle aziende.