Fasce tampone lungo i corsi d’acqua

01/03/2012


Il Ministero per l’Agricoltura con decreto dello scorso 22 dicembre 2011 (pubblicato sulla G.U. n. 303 del 30/12/2011), ha integrato le Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali, norme obbligatorie legate alla Condizionalità della PAC e del PSR. In particolare, sono importanti le modifiche introdotte alle norme sull’avvicendamento e sul rispetto dei corsi d’acqua. Sull’avvicendamento, la legge prevede che, a partire dal 2008, non potranno avere durata superiore a 5 anni le monosuccessioni di cereali a paglia (grano tenero, grano duro, triticale, segale, orzo, avena, miglio, spelta, scagliola e farro, considerate unica coltura ai fini dell’avvicendamento) mais e sorgo. Per il riso non è stata prevista nessuna limitazione. Eventuali colture intercalari non possono essere considerate ai fini della rotazione agraria. E’ stata data la possibilità alle aziende di proseguire nella monosuccessione ad una delle seguenti condizioni: - dimostrare il mantenimento del livello di sostanza organica, mediante analisi del terreno da eseguirsi, in conformità alle metodologie ufficiali, in uno degli anni del periodo di monosuccessione e dopo il raccolto del cereale coltivato nel “periodo in deroga”; o, in alternativa, - adottare tecniche agronomiche e colturali atte ad assicurare il mantenimento della sostanza organica nel terreno, ove le Amministrazioni Regionali, come il Piemonte siano dotate di sistemi di tracciabilità dell’uso agronomico degli effluenti zootecnici. Nel caso in cui le analisi del suolo dimostrassero la riduzione della sostanza organica, l’azienda dovrà provvedere al suo ripristino con sovesci, letamazioni o altri interventi di fertilizzazione organica. Per quanto concerne invece il rispetto dei corsi idrici, il Ministero ha introdotto una norma che prevede il mantenimento o la costituzione di fasce tampone lungo fiumi, torrenti e canali. Per “fascia tampone” si intende una zona stabilmente inerbita spontanea o seminata, oppure arbustiva od arborea, spontanea od impiantata, larga 5 metri. L’ampiezza della fascia tampone viene misurata prendendo come riferimento il ciglio di sponda (figura 1); i 5 metri devono considerarsi al netto della superficie eventualmente occupata da strade, eccetto i casi di inerbimento, anche parziale, delle stesse.
Sono esclusi: Scoline e fossi collettori (fossi situati lungo i campi coltivati per la raccolta dell’acqua in eccesso) ed altre strutture idrauliche artificiali, prive di acqua propria e destinate alla raccolta e al convogliamento di acque meteoriche presenti temporaneamente. Adduttori d’acqua per l’irrigazione: rappresentati dai corpi idrici, le cui acque sono destinate soltanto ai campi coltivati. Pensili: corpi idrici in cui la quota del fondo risulta superiore rispetto al campo coltivato. Corpi idrici provvisti di argini rialzati rispetto al campo coltivato che determinano una barriera tra campo e acqua.
Sono inoltre stabiliti i seguenti impegni inerenti la fascia tampone: a) è vietato effettuare le lavorazioni, escluse quelle propedeutiche alla capacità filtrante della fascia esistente; b) è vietata la distribuzione di fertilizzanti. Gli impianti arborei produttivi presenti nella fascia tampone al 1 gennaio 2012 possono essere mantenuti. E’ possibile l’impianto ed il re-impianto purché vengano rispettati gli obblighi inerenti la fascia tampone. La norma nazionale, come detto, prevede una deroga agli impegni sopra descritti nel caso di risaie. Inoltre la norma si ritiene rispettata nel caso di: a) particelle agricole ricadenti in “aree montane”; b) terreni stabilmente inerbiti per l’intero anno solare. Limitatamente per la presente campagna, l’obbligo di costituire la fascia tampone non viene applicato per le colture autunno-vernine che sono state seminate antecedentemente all’entrata in vigore di questa normativa. Entro la fine del mese di febbraio la Regione Piemonte dovrà definire propri provvedimenti per completare la normativa,
nonché definire su quali corpi idrici questa debba essere realizzata. Infine, il PSR dovrebbe finanziare anche nel 2012 la realizzazione delle fasce tampone inerbite (Misura 214.7/3), oltre a nuove siepi arbustive da realizzarsi lungo i corsi idrici con la Misura 216. I nostri tecnici sono a completa disposizione per tutte le necessità di chiarimenti ed integrazioni.