Il presidente Paolo Gentiloni incontra i piccoli comuni a Volpedo

15/11/2017

I sindaci dei piccoli Comuni mostreranno che sono l'Italia più forte, coesa e bella. I borghi alpini e appenninici, i paesi delle pianure e delle colline. Piemonte, ma anche Liguria, Valle d'Aosta, un pezzo di Lombardia. Incontreranno e si racconteranno al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che lunedì 20 novembre, alle ore 15 sarà a Volpedo (AL), presso la Società di Mutuo Soccorso voluta e fondata da Giuseppe Pellizza (in via Cavour 65), per un appuntamento che da anni non veniva registratro nei rapporti tra Governo e Autonomie locali. "E' significativo che un Presidente del Consiglio dedichi un appuntamento specifico ai piccoli Comuni - spiega l'on. Enrico Borghi, Presidente nazionale Uncem e Consigliere delegato del Governo per l'attuazione della Strategia Aree interne - Volpedo ci spiega che oggi i territori sono il nuovo "Quarto Stato" dove si rischia la sperequazione e, spesso, l'ingiustizia sociale a causa delle minori opportunità di sviluppo, reddito e servizi causate da modelli di crescita errati. Sarò presente assieme al collega on. Ermete Realacci, primo firmatario con me della legge sui piccoli Comuni, e con il Presidente nazionale Anci, Antonio De Caro, per testimoniare l'esistenza di una politica nuova e attenta alle esigenze e alle opportunità dei territori italiani".

L'iniziativa di Volpedo arriva a poco più di un mese dall'approvazione definitiva del Senato della legge sui piccoli Comuni, la 158 del 2017. "L'iter è stato lungo - prosegue Enrico Borghi -, il traguardo è importantissimo per il Paese, ma è solo il primo passo. A Gentiloni presenteremo che l'Italia dei piccoli Comuni è il cuore della democrazia e della partecipazione. Mostreremo l'impegno, la passione, la determinazione nell'affrontare tante sfide e nell'essere protagonisti nella crescita del Paese, in particolare nelle aree interne, rurali e montane".
"Dobbiamo ora rendere operative le molte misure previste dalla legge piccoli Comuni - aggiunge Borghi - attraverso un confronto serrato con il Governo, le Regioni, i soggetti individuati dalle norme. A cominciare dalla difesa dei servizi essenziali alle comunità e dagli investimenti nelle nuove tecnologie. Ma è altrettanto importante consolidare un cambio di atteggiamento del Paese, delle Istituzioni, della politica nei confronti dei territori, delle comunità e dei piccoli Comuni, che non sono un peso del passato ma una risorsa per il futuro".