Chiamparino e Ferrero su Asti secco e Brachetto

14/03/2017

Asti e Brachetto d’Acqui: il Ministero dà il via alla versione secca. “Due tipologie che rafforzano il sistema regionale del vino, sempre più attento alla qualità e alla domanda che viene dal mercato internazionale”, commentano Sergio Chiamparino e Giorgio Ferrero.
 
Il Comitato nazionale vini ha dato il 10 marzo scorso a Roma il via alla tipologia secca dell’Asti e del Brachetto d’Acqui.

“Siamo soddisfatti di questa decisione, che abbiamo sostenuto fin dall’inizio dell’iter”, commenta il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore regionale alla Agricoltura Giorgio Ferrero. “Le due nuove tipologie rafforzano il sistema regionale del vino, sempre più attento alla qualità e alla domanda che viene dal mercato internazionale. L’Asti e il Brachetto, nella versione secca, rientrano pienamente nella tradizione enologica piemontese e nel contempo la innovano. Il sentore aromatico e la riduzione del contenuto zuccherino sono elementi che vanno incontro a tendenze che si stanno diffondendo tra i consumatori”.

La Regione, nelle persone di Moreno Soster ed Elena Piva, ha accompagnato con professionalità e convinzione il percorso che è giunto a una felice conclusione. L’iter prevede ora la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

FONTE: REGIONE PIEMONTE