Burocrazia: una nemica per le imprese, un’alleata per altri

01/03/2017

Le Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria, appena concluse, hanno evidenziato in modo chiaro il bisogno di semplificazione e di diminuzione della burocrazia che le nostre aziende associate richiedono in modo sempre più pressante. Le problematiche del PAI, Piano Assicurativo Individuale (ma meglio sarebbe chiamarlo “Pasticcio all’italiana”), sono l’emblema di come la burocrazia riesca non solo a complicare la vita agli imprenditori, ma anche a vanificare gli aiuti che l’Unione Europea indirizza al settore agricolo. Stanno infatti diminuendo le aziende agricole che stipulano assicurazioni agevolate con il contributo statale, scoraggiate dall’attesa interminabile e dall’incertezza dell’arrivo del contributo. Questo cervellotico sistema, voluto dal Ministero e unico caso in Europa, non è stato contrastato da ASNACODI, coordinamento dei condifesa e governato da una organizzazione agricola ben conosciuta, forse perché la direttrice del medesimo coordinamento siede anche nel CdA di una compagnia di assicurazioni? Indubbiamente negli ultimi anni il costo delle assicurazioni è aumentato e il lavoro per gli uffici anche. Anche il PSR piemontese è un fulgido esempio di inefficienza, considerato che siamo nel 2017 e il Programma sarebbe dovuto iniziare nel 2014. A tutt’oggi poco o niente è arrivato nelle tasche degli agricoltori. Quanti, esaurita la pazienza e compreso che il confronto non portava a nessun progresso, sono scesi in piazza? Solo Noi. La PAC, infine, dove ogni modifica viene venduta come una semplificazione e si rivela invece una ulteriore complicazione per noi e per i nostri uffici. Ultimo esempio, la domanda grafica, che già ci fa presagire una primavera calda. Anche su questo tema una sola Organizzazione protesta: Confagricoltura. Come difendersi da tanta burocrazia? Fiducia nella propria Organizzazione innanzitutto, sapendo distinguere tra chi opera veramente per agevolare la vita e il lavoro delle imprese e chi, invece, è sempre alla ricerca di lavoro per i propri uffici. Basta guardare chi ha appoggiato la proposta di legge per abolire l’esenzione della dichiarazione IVA delle aziende con volume di affari inferiore ai 7000 euro, chi ha avvallato le nuove norme sullo spesometro (che prima si inviava solo una volta all’anno e adesso 4 volte), etc etc. Potrei continuare a lungo, pensate che c’è anche qualcuno che cerca di spacciare la proposta del “Super CAA” come una conquista della semplificazione! Ci ricorderemo di queste cose quando i fatti ci daranno ragione. Appare evidente che non tutte le Organizzazioni agricole sono uguali e pertanto la scelta di noi agricoltori deve essere consapevole delle differenze, che sono tangibili, e dare il proprio appoggio convinto a chi veramente difende l’impresa come la Confagricoltura.

Luca Brondelli