Estratto conto dipendenti pubblici: progetto banca dati

28/04/2014

Con la circolare n. 49 del 4 aprile u.s. l’INPS (riprendendo quanto già comunicato con il messaggio 20998 di dicembre 2013), conferma il progetto di migliorare e consolidare la banca dati delle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici (Gestione ex- Inpdap) e fornisce più dettagliate informazioni su tempi e modi di attuazione Scopi fondamentali del progetto sono:
- ridurre i tempi di erogazione delle prestazioni previdenziali a favore dei dipendenti pubblici;
- avviare un nuovo e più strutturato sistema di accredito dei contributi, finalizzato a superare le attuali modalità di operare del datore di lavoro pubblico nella gestione del proprio personale.
In buona sostanza si tratta di realizzare un sistema che contestualizzi la posizione contributiva già durante la vita lavorativa dell’iscritto e non più a ridosso della maturazione della prestazione, come è stato fatto fino ad ora.
Parallelamente al nuovo modus operandi al quale dovranno adeguarsi le Amministrazioni nella gestione del proprio personale e che comporterà l’invio a flusso corrente delle informazioni relative alla posizione assicurativa (sistema Unimens), l’Istituto non di meno ha la necessità di sistemare e convalidare i dati contributivi pregressi, così come definire le pratiche giacenti.
Per realizzare l’obiettivo della sistemazione della posizione assicurativa l’Inps procederà all’invio di un’apposita comunicazione con la quale sarà rappresentata a tutti i dipendenti pubblici la disponibilità di visionare on-line il proprio estratto conto informativo, con l’invito esplicito a verificarne la completezza, ovvero a segnalare con le previste modalità le anomalie eventualmente riscontrate.
La trasmissione delle specifiche comunicazioni sarà effettuata a gruppi di 500 mila lavoratori a partire dal 30 settembre 2014, per concludersi il 31 gennaio 2017.
Per la segnalazione di carenze e/o inesattezze di periodi assicurativi, l’Inps ha disposto una specifica procedura denominata: Richieste di variazione alla posizione assicurativa – (RVPA), accessibile dalla pagina online di presentazione dell’estratto. Le richieste di variazione attraverso la procedura RVPA potranno essere effettuate anche dal Patronato, che agisce in nome e per conto dell’iscritto.
L’attivazione della procedura RVPA con la relativa segnalazione di carenze o inesattezze nei periodi contributivi riportati, deve concludersi entro 90 giorni a decorrere dalla data di ricezione della richiesta di variazione.
Le variazioni che la procedura consentirà di effettuare potranno riguardare:
- Periodi con contribuzione effettiva – è il caso in cui l’iscritto rileva incongruenze e propone variazioni sui seguenti dati: periodo, gestione, tipo di contribuzione, retribuzioni utili ai fini pensionistici, ente datore di lavoro).
Altre variazioni potranno riguardare particolari informazioni non riportate correttamente o assenti da considerare rilevanti ai fini dello stato giuridico/economico dell’iscritto, come da esempio orario ridotto, percentuale part time, percentuali aspettativa sindacale ecc.:
• Periodi riconosciuti – è il caso di periodi contributivi (es. riscatti, ricongiunzioni, maternità fuori rapporto, etc.) per i quali è stato emesso un provvedimento e l’iscritto sia in possesso della relativa determinazione, non correttamente riportati o assenti nella posizione contributiva.
• Periodi da accreditare figurativamente - è il caso di periodi (es. astensione di maternità/ paternità, aspettativa per cariche elettive o sindacali) per i quali l’iscritto rilevi l’assenza del periodo e/o della retribuzione, ovvero altre incongruenze.
In tutti i casi di richiesta di variazione e quindi di inoltro della RVPA sarà possibile aggiungere documentazione in allegato digitale.