Diversi fronti sui quali lavorare in estate

01/07/2014

Anche quest’anno, l’estate, che per tradizione è portatrice di molto lavoro in campagna e nelle nostre aziende agricole, vedrà la Confagricoltura attiva su diversi fronti, tutti molto importanti.
Si sta aprendo il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea e l’attenzione si concentrerà sul nuovo Presidente della commissione e su chi sarà il prossimo Euro Commissario all’Agricoltura.
Sarà finalmente il momento di un italiano a capo di questa per noi importantissima istituzione?
L’uomo giusto ci sarebbe, Paolo De Castro, che ha già dato prova di competenza e di imparzialità (dote fondamentale per sopravvivere nell’intreccio di interessi dell’Eurozona), durante la sua recente esperienza di Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Speriamo che questo basti a farlo eleggere e soprattutto che sia appoggiato dal nostro governo in modo efficace e convinto.
Attendiamo questa nomina anche per capire quali saranno gli orientamenti della Commissione sulla Politica Agricola, dopo una approvazione della PAC che, almeno in Italia, non ha accontentato quasi nessuno, tantomeno gli agricoltori. A Torino è intanto all’opera il nuovo Assessore Regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, al quale va il nostro sincero in bocca al lupo.
Ne ha veramente bisogno, trovandosi ad affrontare temi molto caldi come quello delle Commissioni Paritetiche per Moscato, Brachetto e Gavi, l’ultimazione della stesura del nuovo PSR e, me lo auguro vivamente, la riorganizzazione di Arpea, l’Organismo Pagatore Regionale, il cui operato ultimamente ci ha molto deluso. Tutto questo in una situazione finanziaria drammatica come quella in cui versa la Regione Piemonte.
Abbiamo già incontrato il nuovo Assessore e durante un confronto franco e sincero gli abbiamo assicurato il nostro appoggio per migliorare, per quanto possibile, la situazione. A livello provinciale, prosegue il “pensionamento“ delle Province, intese almeno come organo amministrativo.
Siamo in attesa di capire a chi andranno le deleghe agricole, ambientali e venatorie, per citare solo tre dei temi che più ci riguardano.
Avremo ancora degli interlocutori ad Alessandria? E se sì, con che potere decisionale? Oppure dovremo rivolgere tutte le nostre domande alla Regione? Se così avverrà, sarà fondamentale avere una Federazione Regionale di Confagricoltura moderna ed efficiente.
Anche per questo, con l’inizio del secondo mandato del presidente Gian Paolo Coscia, è stato presentato un piano di potenziamento ed efficientamento delle nostre strutture regionali, cercando di sfruttare al meglio le sinergie fra le varie Unioni Provinciali.
Come vedete i temi sono tanti e tutti caldi. Ci lavoreremo con impegno, sperando che nel frattempo, in campagna, i primi raccolti di questa stagione diano una giusta soddisfazione a tutti gli sforzi che anche quest’anno abbiamo profuso senza risparmiarci, nonostante le molte difficoltà che il nostro lavoro incontra quasi quotidianamente.

Luca Brondelli