Il dott. Giampaolo Paravidino, vice direttore funzionario responsabile del procedimento amministrativo del IPAB “Soggiorno Borsalino”, ci ha fatto pervenire la seguente nota che abbiamo anche ritenuto di ospitare sul nostro periodico L’Aratro: “Da maggio scorso in Alessandria, presso l’Ostello di Santa Maria di Castello, soggiornano venti profughi provenienti dalla Libia, vittime delle recenti e purtroppo note vicissitudini dell’area del nord Africa.
L’Ostello e l’I.P.A.B. “Soggiorno Borsalino - Centro Servizi Polifunzionale per la Terza Età di Alessandria” hanno sottoscritto con la Prefettura di Torino una convenzione per disciplinare i servizi essenziali da offrire a questi ragazzi (la cui età è compresa  pprossimativamente tra i 20 e 40 anni), tra cui il percorso individuale di inserimento sociale, che è la parte più urgente da progettare e realizzare.
La Regione, la Provincia, il Comune, la medesima Prefettura di Alessandria, tutte le Istituzioni del territorio stanno collaborando fattivamente affinché la permanenza dei profughi si possa trasformare in un momento di accoglienza ed inclusione sociale anche nelle aziende del nostro territorio. L’I.P.A.B. (la Casa di Riposo in piazza Genova ad Alessandria) in collaborazione con l’E.N.A.I.P. di Alessandria e la sede di Torino, che svolgono in questo caso il ruolo di soggetto formatore, stanno cercando di utilizzare lo strumento del tirocinio formativo, per inserire per qualche mese nel tessuto lavorativo alessandrino i profughi, tutti in possesso di permesso di soggiorno temporaneo, codice fiscale ed iscrizione al servizio sanitario nazionale.
Il contratto di “tirocinio formativo” è un’interessante occasione per coniugare l’esigenza per affrontare e risolvere con rapidità il problema della selezione di mano d’opera e la possibilità di offrire una opportunità unica di inserimento nel tessuto sociale e lavorativo a persone che oggi versano in obiettive condizioni di bisogno.
L’esperienza è già partita in alcune realtà pilota e ad oggi si cercano altre aziende che abbiano l’esigenza immediata di lavoratori per questi mesi estivi e per quelli a venire.
La particolarità del tirocinio formativo è che non costituisce formalmente rapporto di lavoro subordinato (in quanto prevede anche una componente di formazione), senza l’obbligo di versamenti contributivi, ma con la copertura INAIL non a carico dell’azienda ospitante ma del centro di formazione. È comunque previsto una borsa lavoro, il cui ammontare deve essere concordato tra datore di lavoro e tirocinante”.