In breve dell'8 Settembre 2014

08/09/2014

Accordo positivo per il Gavi docg
Venerdì scorso la Commissione Paritetica interprofessionale del Gavi docg ha raggiunto l’intesa per il 2014. Le ridotte giacenze (14.000 ettolitri al 31 agosto) hanno indotto produttori e industriali ad aumentare la resa: alla quota fissa di 9.500 kg/ha di uva che è stata mantenuta, si aggiunge una riserva vendemmiale di 10 q/ha da utilizzare con la modalità del blocage-deblocage. I prezzi minimi delle uve rispetto al 2013 sono cresciuti. Per il Gavi Docg si è passati da 0,725 al 0,800 euro/kg per la prima fascia; da 0,765 a 0,840 euro/kg per la seconda fascia; da 0,920 a 0,985 euro/kg per la terza fascia. Per il Gavi con menzione geografica i prezzi rispetto allo scorso anno sono variati da 0,915 a 0,980 euro/kg per la prima fascia; da 0,955 a 1,020 per la seconda fascia; da 1,120 a 1,185 per la terza fascia. La percentuale di aumento del prezzo è dell’11% circa per il Gavi Docg e dell’8% circa per il Gavi con menzione geografica. Il compenso minimo ad ettaro per la prima fascia del Gavi Docg è di circa 8.200 euro/ha e, in caso di sblocco della riserva vendemmiale di 10 q/ha, arriverà sino a 8.700 euro/ha. Per il Gavi con menzione geografica il prezzo minimo è di 10.000 euro/ha e, in caso di deblocage, giungerà a superare i 10.500 euro/ha.

Valter Parodi, portavoce della parte agricola alla Paritetica e  direttore di Confagricoltura Alessandria ha dichiarato che “questo quinto anno dell’accordo consolida i rapporti tra agricoltori ed industriali nel comparto del Gavi, che si mostrano sempre più in consonanza di opinioni e di intenti”. Ricorda Luca Brondelli di Brondello, presidente di Confagricoltura Alessandria: “Siamo a pochi giorni dall’inizio della vendemmia, che prenderà il via a metà settembre in tutto il territorio. I nostri agricoltori potranno svolgere le attività vendemmiali con maggiore serenità grazie a questo accordo”.

 
Intesa Asti docg, il commento di Agrinsieme
“Siamo moderatamente soddisfatti. È passata la nostra linea; un aumento della resa e del prezzo delle uve, senza trattenute, con un accordo poliennale”. Così Luca Brondelli, il portavoce della delegazione di Agrinsieme Moscato, il soggetto di rappresentanza agricola che riunisce Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative, commenta l’intesa sull’accordo interprofessionale sulle uve moscato.