PAC E DOMANDA UNICA: NOVITĄ

01/06/2016

Pagamenti DU 2015: erogate due liste di pagamento a metà e fine maggio. Siamo ora in attesa della liquidazione dei due nuovi decreti previsti per metà giugno e fine giugno. Questi pagamenti riguarderanno, per la prima scadenza, le aziende inserite nel campione dei controlli oggettivi e/o di condizionalità non liquidate precedentemente; sarà inoltre pagato il greening con l’esclusione delle domande con obblighi di mantenimento EFA soddisfatti ricorrendo ad elementi caratteristici del paesaggio (siepi e filari, boschetti, laghetti, margini di campo, ecc.).
Nell’ultimo decreto di fine mese saranno pagati tutti gli aiuti accoppiati, da quelli per la zootecnia a quelli riservati al riso, al pomodoro, alla barbabietola, alla soia, ecc. e i residui controllati e greening.
La data del 30 giugno rappresenta un limite per gli Organismi Pagatori che devono raggiungere determinate performance di spesa per evitare da parte dell’Unione Europea decurtazioni di dotazione nella presente campagna e rettifiche finanziarie sulle prossime, ma non esclude la possibilità per le aziende di ottenere le liquidazioni anche dopo tale data. Si prevedono ad esempio per alcune posizioni delle correzioni al valore dei titoli dovute all’accoglimento di istanze di riesame varie ad esempio sugli esiti del refresh di ammissibilità che nel 2015 ha interessato la nostra regione.
PASCOLI
Tutte le aziende che presentano sul proprio piano colturale pascoli magri devono dimostrare che il pascolamento è realmente avvenuto sulle superfici definite pascolabili (con o senza tare) dal sistema GIS. Se il pascolo viene effettuato su terreni posti in comuni diversi e non limitrofi a quello della sede aziendale, la monticazione deve essere dimostrata e tracciata nella banca dati nazionale informatizzata su tutti i codici di pascolo relativi alle superfici inserite in fascicolo. Molta attenzione deve essere prestata infine alla densità di pascolo che l’amministrazione continua purtroppo a variare e che per il 2016 e stata fissata in 0,07 UBA/ettaro x anno per le particelle catastali situate al di sopra dei 1000 m di altitudine e a 0,2 UBA/ettaro x anno per quelle ubicate a quote inferiori. Per certe realtà il calcolo risulta abbastanza complesso e deve essere determinato con precisione per evitare rischi di pesanti decurtazioni sui pagamenti.
ERBA MEDICA
La telenovela dell’erba medica prosegue con la risposta che il Ministero ha ricevuto dalla UE sollecitato da un’ulteriore richiesta della nostra Confederazione nazionale in merito alla norma che, come già ampiamente illustrato sul numero dello scorso ottobre del giornale, impone di considerare l’erba medica e le altre leguminose foraggere seminate in purezza come una coltura normale escludendola quindi dal gruppo delle foraggere (!) e conseguentemente dalla deroga al rispetto del greening. Chi ad esempio avesse tutta superficie aziendale investita a medica, con la modifica della norma si sarebbe ritrovato totalmente inadempiente. Oggi proprio in seguito ai nostri molteplici interventi è stata riconosciuta una sanatoria per il 2015 e, per gli anni futuri, solo in presenza di un contratto di coltivazione con un’impresa trasformatrice che vincoli l’agricoltore. Resta ancora problematica la posizione di chi senza un contratto ha comunque investito in un medicaio una parte di SAU superiore al 75% e si trova quindi non conforme al rispetto degli obblighi di diversificazione previsti dal greening con un medicaio ancora pienamente produttivo e un investimento economico non ammortizzato. Confagricoltura prosegue comunque nella sua azione di sensibilizzazione nei confronti di Ministero e AGEA.
GESTIONE DEL SET ASIDE UTILIZZATO COME EFA
Le superfici a riposo utilizzate per soddisfare l’obbligo di area a focus ecologico (EFA) previsto dal greening, com’è noto, non possono subire interventi di alcun genere fino al 31 luglio. Dopo tale data le superfici potranno essere gestite con le opportune trinciature o con le lavorazioni finalizzate alla preparazione dei letti di semina per le colture della prossima campagna.

Roberto Giorgi

Area economica
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ROBERTO GIORGI