Confagricoltura Alessandria
04-06-2015
Le Misure Agroambientali 2015-2020
Nel suo editoriale il nostro Presidente ha sintetizzato gli ultimi passi compiuti dalla Regione Piemonte
Le Misure Agroambientali 2015-2020

Le Misure Agroambientali 2015-2020

Nel suo editoriale il nostro Presidente ha sintetizzato gli ultimi passi compiuti dalla Regione Piemonte che dovrebbero consentire l’approvazione del PSR entro i prossimo mesi.
Il primo passo fermamente voluto dalla nostra Associazione è l’apertura delle Misure Agroambientali per il 2015.
In assenza del nuovo PSR, la Regione ha deliberato l’apertura di un nuovo quinquennio di Misure Agroambientali 2015/2019, inserendole nella precedente programmazione: infatti verranno aperte le azioni 214.1 (agricoltura integrata) e 214.2 (agricoltura biologica), insieme con i vari impegni facoltativi connessi a queste due azioni. Non verranno aperte le altre misure previste dalla precedente programmazione che troveranno applicazione con il prossimo PSR 2014-2020. Occorre precisare che l’apertura delle Misure Agroambientali 2015 è comunque condizionata all’accettazione da parte della U.E. (che ha dato già importanti segnali positivi) delle modifiche alla programmazione PSR 2007-2013.
Potranno aderire tutte le aziende agricole che abbiano concluso gli impegni nel 2014, ma anche quelle aziende che non abbiano mai aderito alle Misure Agroambientali.
I premi previsti sono quelli in vigore già dal 2007 che indicativamente possono essere riassunti nella seguente tabella:

Purtroppo, esclusivamente per il 2015, le aziende che non erano in corso d’impegno nell’azione 214.1 nel 2014 non potranno inserire a premio i cereali a paglia autunno vernini (grano tenero, grano duro, orzo, segale, triticale…). La Regione ha giustificato questa scelta con il fatto che queste aziende non erano a conoscenza delle norme tecniche di agricoltura integrata, che devono essere rispettate dalle aziende che aderiscono all’azione 214.1, e che l’apertura delle domande avviene pressochè alla raccolta di queste colture.
Abbiamo osteggiato duramente questa scelta regionale, ma nulla è valso a fare cambiare questa decisione ai funzionari regionali. Le aziende biologiche con notifica iniziale antecedente all’11 novembre 2014 potranno invece ottenere anche il premio a queste colture. Se l’adesione all’azione 214.2 – agricoltura biologica – comporta l’essere inseriti nel circuito ufficiale del biologico (sistema di controllo, notifica, ecc.) e rispettarne i dettami, aderire alle Misure Agroambientali di agricoltura integrata – l’azione 214.1 – comporta il rispetto delle norme tecniche di produzione integrata che possono essere consultate sul nostro sito internet www.confagricolturalessandria.it alla sezione “Linee Tecniche Regionali” di “Speciale Informazione e Divulgazione”.
Per dare immediatamente un’idea degli impegni obbligatori, qui di seguito si riportano i principali aspetti che devono essere rispettati dalle aziende che aderiscono all’azione 214.1.
• ROTAZIONE: vale per le colture annuali a seminativo (cereali, oleaginose, proteiche): nei 5 anni d’impegno su ogni appezzamento dovranno essere presenti almeno tre colture; è ammesso un solo ristoppio per ogni coltura. Comunque nel quinquennio di impegno la stessa coltura non deve tornare per più di tre anni. Ai fini della rotazione i cereali autunno vernini (frumento tenero, frumento duro, orzo, avena, farro, triticale) sono considerati la stessa coltura. È consentita la violazione della regola dell’avvicendamento sino al 10% di superficie a seminativo comportante la sola esclusione dal premio della superficie interessata; oltre questa percentuale sono previste sanzioni sull’intero comparto o, nei casi più gravi, sull’intera domanda.
• ANALISI DEL SUOLO: ogni azienda deve disporre di un’analisi del suolo per ogni ordinamento colturale (orticole intensive; seminativi e foraggere; riso; vite; fruttiferi);

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