Purtroppo, esclusivamente per il 2015, le aziende che non erano in corso d’impegno nell’azione 214.1 nel 2014 non potranno inserire a premio i cereali a paglia autunno vernini (grano tenero, grano duro, orzo, segale, triticale…). La Regione ha giustificato questa scelta con il fatto che queste aziende non erano a conoscenza delle norme tecniche di agricoltura integrata, che devono essere rispettate dalle aziende che aderiscono all’azione 214.1, e che l’apertura delle domande avviene pressochè alla raccolta di queste colture.
Abbiamo osteggiato duramente questa scelta regionale, ma nulla è valso a fare cambiare questa decisione ai funzionari regionali. Le aziende biologiche con notifica iniziale antecedente all’11 novembre 2014 potranno invece ottenere anche il premio a queste colture. Se l’adesione all’azione 214.2 – agricoltura biologica – comporta l’essere inseriti nel circuito ufficiale del biologico (sistema di controllo, notifica, ecc.) e rispettarne i dettami, aderire alle Misure Agroambientali di agricoltura integrata – l’azione 214.1 – comporta il rispetto delle norme tecniche di produzione integrata che possono essere consultate sul nostro sito internet www.confagricolturalessandria.it alla sezione “Linee Tecniche Regionali” di “Speciale Informazione e Divulgazione”.
Per dare immediatamente un’idea degli impegni obbligatori, qui di seguito si riportano i principali aspetti che devono essere rispettati dalle aziende che aderiscono all’azione 214.1.
• ROTAZIONE: vale per le colture annuali a seminativo (cereali, oleaginose, proteiche): nei 5 anni d’impegno su ogni appezzamento dovranno essere presenti almeno tre colture; è ammesso un solo ristoppio per ogni coltura. Comunque nel quinquennio di impegno la stessa coltura non deve tornare per più di tre anni. Ai fini della rotazione i cereali autunno vernini (frumento tenero, frumento duro, orzo, avena, farro, triticale) sono considerati la stessa coltura. È consentita la violazione della regola dell’avvicendamento sino al 10% di superficie a seminativo comportante la sola esclusione dal premio della superficie interessata; oltre questa percentuale sono previste sanzioni sull’intero comparto o, nei casi più gravi, sull’intera domanda.
• ANALISI DEL SUOLO: ogni azienda deve disporre di un’analisi del suolo per ogni ordinamento colturale (orticole intensive; seminativi e foraggere; riso; vite; fruttiferi);