Dopo l’annata del 2014, decisamente scarsa in volume, quest’anno si annuncia bene, grazie al favorevole andamento climatico: inverno freddo, primavera piovosa ed estate calda e asciutta. Certamente molte variabili sono aperte, a partire dall’evoluzione meteo delle prossime settimane. L’aumento medio produttivo atteso, a parere di Confagricoltura, dovrebbe consentire di attestarsi a 7 milioni di tonnellate di uve raccolte.
”Le nostre proiezioni – conclude Andrea Faccio, presidente della Federazione vino di Confagricoltura - sono frutto di una rilevazione differenziata sul territorio. In alcune zone l’incremento delle rese è decisamente superiore, in altre, a causa di calamità naturali impreviste, si è perfino registrato un calo delle quantità raccolte. Certo è che la qualità si prevede ottima”.