Un pacchetto di misure che incidono in diversi settori dell'economia con l'obiettivo di concepire un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale e sull’economia circolare, attraverso una serie di semplificazioni e di incentivi diretti a premiare i comportamenti virtuosi.
“Finalmente si è messo in evidenza il ruolo dell’agricoltura per la mitigazione dei cambiamenti climatici – commenta l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - riconoscendone il valore economico, come nel caso dell’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali”.
Con il nuovo provvedimento saranno remunerati tutti i servizi agricoli, con particolare attenzione alla fissazione del carbonio delle foreste e dell’arboricoltura da legno, alla regimazione delle acque nei bacini montani, alla salvaguardia della biodiversità e del paesaggio.
Inoltre, con l’introduzione del marchio volontario “Made Green in Italy” che utilizza la metodologia per la determinazione dell’impronta ambientale dei prodotti (PEF), sarà più facile acquistare i prodotti delle aziende agricole sostenibili italiane.
Gli appalti di fornitura pubblici, infine, saranno più “verdi”, dando priorità di acquisto a quei prodotti e a quelle aziende che possono dimostrare la loro sostenibilità secondo schemi di qualità internazionali.
“La legge - spiega Confagricoltura - va nella direzione da noi intrapresa con il progetto Ecocloud, diretto proprio a promuovere le imprese agricole che hanno adottato tecnologie e disciplinari di produzione innovativi, in grado di garantire il miglioramento delle prestazioni dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali.