Confagricoltura Alessandria
14-01-2016
Oleodotto Sannazzaro-Fegino: all’esame i documenti di Eni
Si svolgeranno il 22 gennaio prossimo presso la direzione Ambiente della Provincia di Alessandria
Oleodotto Sannazzaro-Fegino: all’esame i documenti di Eni

Oleodotto Sannazzaro-Fegino: all’esame i documenti di Eni

Si svolgeranno il 22 gennaio prossimo presso la direzione Ambiente della Provincia di Alessandria le Conferenze dei servizi per la disamina della documentazione prodotta da Eni Spa relativa al Piano di Caratterizzazione delle aree oggetto delle due effrazioni all’oleodotto Sannazzaro-Fegino nel territorio del Comune di Tortona e di Castelnuovo Scrivia. Pervenuta da Eni Spa la documentazione richiesta, la Provincia ha pertanto convocato la Conferenza dei servizi che dovrà valutare la completezza del piano di caratterizzazione con cui si potrà definire l’estensione della contaminazione del suolo e delle acque sotterranee e stabilire ogni conseguente azione. Il Piano di Caratterizzazione rappresenta infatti lo strumento indispensabile ad affrontare questa tipologia di inquinamento, in quanto l’esecuzione delle previsioni in esso contenute consentirà di acquisire informazioni ed elementi necessari alla formulazione dell’Analisi di Rischio nonché del relativo progetto di Bonifica. Ricordiamo che i furti hanno portato allo sversamento di benzina verde nel suolo, con una cinquantina di pozzi chiusi, barriere idrauliche con piezometri e sistemi di pompaggio intorno ai punti di sversamento: il primo in località Rondò, il secondo alla Cascina Riccarda, a 400 metri dal confine con il Comune di Castelnuovo Scrivia, il terzo nel Comune di Molino dei Torti. Le analisi dell’Arpa, dopo il secondo furto, avevano confermato l’inquinamento di due pozzi alla Cascina Ruggera di Tortona con valori molto alti di mtbe, oltre a benzene e idrocarburi e, di un pozzo alla Cascina Vecchia di Castelnuovo Scrivia, che erano stati subito chiusi e a cui ora si aggiunge il pozzo della Cascina Pasquina.

Paolo Castellano
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