Tra i temi toccati dall’incontro, oltre alle possibili prospettive dell’accordo bilaterale UE - Nuova Zelanda e del TPP, quelli degli Ogm (ed in particolare delle nuove tecniche cisgeniche), del commercio del kiwi ed anche della regolazione della sua produzione. Al momento, infatti, si registrano ostacoli nell’export di materiale vegetativo in Nuova Zelanda per motivi di ordine fitosanitario. Ostacoli che possono essere superati, così come va ricercato un accordo più complessivo sulle regole per la programmazione della produzione.
“Ci siamo trovati tutti d’accordo – ha concluso il direttore generale di Confagricoltura Mastrobuono - sul fatto che, se ci deve essere un accordo bilaterale Ue-Nuova Zelanda, deve essere di reciproca soddisfazione per i produttori europei e neozelandesi”.