Da tempo Confagricoltura ha sostenuto la necessità di agevolazioni contributive mirate per i giovani agricoltori, contestando duramente la legge 2014 del 2011, che aveva previsto l’eliminazione dell’aliquota agevolata per i giovani fino a 21 anni. Un risparmio di 2000/3000 euro per 89.614 lavoratori autonomi ‘under 40’, tra Iap, coltivatori diretti, mezzadri e coloni. “Il trend dell’inserimento dei giovani nel nostro settore – ha messo in evidenza Maiorano - è positivo, al ritmo del 2% annuo, in controtendenza rispetto al resto dell’economia. Contiamo che tanti di loro, già impegnati in agricoltura, si sentano incentivati a qualificarsi, formarsi professionalmente e assumere ruoli di sempre maggiore responsabilità”.
“Mentre restiamo in attesa dell’approvazione definitiva della legge, desidero sottolineare – ha concluso il presidente dei giovani di Confagricoltura - quanto l’insediamento ed il ricambio generazionale siano strettamente connessi alla semplificazione e allo sviluppo dell’agricoltura. Questo provvedimento va nella direzione di rendere il nostro settore più competitivo e professionale, sottolineando il valore di tanti ‘under 40’ che s’impegnano professionalmente in campagna o vorrebbero farlo”.