Confagricoltura Alessandria
22-03-2017
Rischio alluvioni e messa in sicurezza Comune di Alessandria
Uno studio approfondito per fronteggiare il rischio delle alluvioni
Rischio alluvioni e messa in sicurezza Comune di Alessandria

Rischio alluvioni e messa in sicurezza Comune di Alessandria

Uno studio approfondito per fronteggiare il rischio delle alluvioni e del dissesto idrogeologico e la richiesta dell’Amministrazione Comunale per un Tavolo-tecnico con la Regione Piemonte

Il territorio comunale di Alessandria è zona ricca di acque: fiumi, torrenti, ruscelli, falde acquifere superficiali e profonde provenienti da Appennini e Colline. Doni preziosi di “Madre Natura” usati per le coltivazioni e per l’artigianato e l’industria.

Tuttavia, l’uso improprio che se ne è fatto sta compromettendo questo prezioso patrimonio in tutto il nostro Paese: contaminazioni delle acque di falda e dei fiumi di natura industriale, esondazioni frequenti e smottamenti di terreni collinari causati dalla cementificazione del terreno, abusivismo edilizio, urbanizzazione senza regole e criteri adeguati.

«Uno degli obiettivi principali dell’Amministrazione Comunale — riferisce l’Assessore all’Ambiente e alla Salute è stato quello di porre freno a tale scriteriato sviluppo e iniziare il difficile cammino del risanamento. Si è partiti dall’analisi e studio dei rischi di alluvione e di dissesto basandosi sulle “Mappe di pericolosità e Rischio” sviluppate dall’Autorità di Bacino e dalla Regione Piemonte. Si tratta di una mappatura del territorio del Piemonte che individua aree nelle quali le alluvioni sono rare, poco frequenti o frequenti e possono causare danni a persone o beni da poco rilevanti ad assai rilevanti».

Tale analisi e studio, uniti alla consultazione di progetti preliminari disponibili o fatti sviluppare in via preliminare ad hoc (è questo il caso dello studio dei Rii minori che è stato finanziato dall’Amministrazione Comunale nel corso del 2016) hanno permesso di identificare e descrivere gli interventi sul territorio necessari a risanarlo in maniera adeguata.

La descrizione e i risultati di tale attività — condotta da una Unità di progetto interdisciplinare formata unicamente da Personale Tecnico Comunale — sono stati riportati in una relazione presentata il 15 marzo dall’Assessore all’Ambiente e alla Salute alla Giunta Comunale. Ne è stato approvato il contenuto e la proposta di inviarlo alla Regione Piemonte per poter aprire un tavolo di discussione basato su solide basi.

La relazione e le mappe citate saranno rese disponibili on-line e discusse in sedi istituzionali e con le associazioni ambientaliste. Si intende, in altre parole, interagire con i cittadini, coglierne i suggerimenti e tenerli informati degli sviluppi del tavolo tecnico aperto con la Regione.

Gli interventi principali elaborati sono i seguenti:

Interventi sul fiume Tanaro. Le difese spondali del Tanaro hanno retto alla piena dello scorso novembre, ma il margine di sicurezza si è rilevato inadeguato e da incrementare con i seguenti interventi:

- abbassamento della soglia sulla quale insisteva il vecchio Ponte Cittadella;

- consolidamento e ulteriore innalzamento degli argini fra Ponte Tiziano e nuovo Ponte Cittadella;

- creazione di una cassa di esondazione naturale (cioè non cementificata) a monte della Città di Alessandria.

Interventi sul fiume Bormida. Arretramento degli argini in sponda destra dalla fascia golenale A alla B offrendo quindi al fiume un’area di laminazione più vasta. Tale intervento può essere fatto solo contestualmente alla costruzione di un nuovo ponte con viadotto in rilevato.

Interventi sul “Bacino del Rio Loreto”

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