Una delle prime e principali attività della Regione Piemonte a sostegno delle donne è stata l'approvazione della legge regionale 4 del 2016 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli”. Anche la discriminazione è una forma di violenza e così, sempre nel 2016, la Regione Piemonte ha approvato una legge regionale contro ogni forma di discriminazione, la numero 5: “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento”.
Per tutte queste attività in due anni e mezzo sono stati investiti più di 7 milioni di euro, tra fondi regionali, fondi del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e fondi europei.
La parità di genere è ancora un obbiettivo da raggiungere e la Regione Piemonte su questo fronte si è assunta la responsabilità di monitorare e sensibilizzare. L'assessorato alle Pari Opportunità ha portato avanti insieme all'AICCRE, l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, un monitoraggio che ha analizzato la composizione delle Giunte di 240 Comuni piemontesi. Il risultato è che sul versante Statuti per l'87% (208 su 240) non sono ancora aggiornati o adeguati in maniera idonea mentre la situazione Giunte comunali è migliore, il 18% (43 su 240) deve adeguare i propri numeri per garantire il 40% della rappresentanza di genere.