Confagricoltura Alessandria
30-06-2017
Presentata a Torino la relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte 2017
Lo strumento di Regione e Arpa Piemonte che raccoglie i dati sulla salute e sulle politiche ambientali
Presentata a Torino la relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte 2017

Presentata a Torino la relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte 2017

Lo strumento di Regione e Arpa Piemonte che raccoglie i dati sulla salute e sulle politiche ambientali del territorio piemontese è stato illustrato al Campus Einaudi di Torino

Il 2016 in Piemonte è stato il quinto anno più caldo dal 1958, l’alluvione del 22-26 novembre è paragonabile in termini di severità a quella del 1994, e nei primi sei mesi del 2017 lo sforamento del valore limite giornaliero di polveri sottili, PM10, ha superato la soglia dei 35 giorni prevista dalla normativa ad Alessandria, Torino e Vercelli: sono solo alcuni dei dati emersi dalla Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte, realizzata da Arpa e Regione, e presentata il 28 giugno scorso al Campus Einaudi di Torino.

La pubblicazione della Relazione, attraverso il portale che raccoglie tutte le informazioni, http://relazione.ambiente.piemonte.gov.it, è un appuntamento annuale fisso, dove la sintesi delle politiche messe in campo dall’amministrazione regionale e delle conoscenze ambientali, risultanti dal monitoraggio, controllo ed elaborazione dei dati effettuati da Arpa Piemonte, viene illustrata a cittadini, enti, giornalisti e portatori di interesse. Una fotografia della situazione dell’ambiente in Piemonte, per conoscere lo stato del territorio regionale sulla base degli ultimi dati messi a disposizione dall’Arpa e dagli uffici della Regione.

“La Relazione sullo stato dell’ambiente – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – è un punto di partenza per orientare le nostre politiche future ma anche l’occasione per fare il punto su quelle già avviate, nel solco tracciato dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile”. L’impegno per garantire una migliore qualità dell’aria e per contrastare l’inquinamento atmosferico ha visto quest’anno la Regione Piemonte, oltre ad approvare il Piano regionale sulla qualità dell’aria, firmare un nuovo accordo con le altre regioni del bacino padano, perché, ha proseguito l’assessore, “solo con un approccio condiviso è possibile affrontare i problemi che investono aree sempre più vaste”. Come il problema dei rifiuti, in merito al quale è stato approvato il Piano regionale ed è in dirittura d’arrivo quello sui rifiuti speciali. “Sul tema delle bonifiche – ha aggiunto Valmaggia - stiamo procedendo con l’attuazione del Piano regionale amianto, altro tassello fondamentale per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Quanto al consumo di suolo, la Regione sta lavorando alla proposta di un documento legislativo per il governo sostenibile del territorio in cui un nuovo modello di sviluppo si coniughi con l’obiettivo della conservazione delle risorse naturali”. Da ricordare anche il grande impegno profuso dalla Regione, dalla Protezione civile e dai volontari nell’affrontare le emergenze, come l’evento alluvionale del novembre scorso. “Un gioco di squadra di grande importanza in uno scenario sempre più condizionato dal cambiamento climatico”, ha aggiunto. Per la tutela del patrimonio naturalistico regionale, nel corso di quest’anno sono inoltre state approvate numerosissime misure a tutela della biodiversità per i siti che compongono la Rete Natura 2000. E ancora, le diverse azioni per favorire la formazione delle giovani generazioni alla green education. “La relazione – ha concluso l’assessore Valmaggia –  si conferma uno strumento importante di conoscenza non solo teorica ma rivolto anche ai cittadini, affinché con le loro azioni positive possano agire concretamente a tutela dell’ambiente”.

Secondo il responsabile della Direzione Ambiente, Go

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