Confagricoltura Alessandria
29-09-2017
Uova: in Europa 7 Paesi producono il 75% del totale
Francia, Italia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito rappresentano il 75% della produzione comunitaria di uova.
Uova: in Europa 7 Paesi producono il 75% del totale

Uova: in Europa 7 Paesi producono il 75% del totale

Francia, Italia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito rappresentano il 75% della produzione comunitaria di uova e, sebbene il numero di galline ovaiole in Europa sia ancora inferiore rispetto quello dell’Ucraina o degli Stati Uniti, negli ultimi anni l’UE ha registrato un tasso di autosufficienza compreso tra il 102-104%.

Laurence Bonafos, economista della Commissione europea specializzata nel settore avicolo, ha dichiarato che nel 2015/16 la produzione di uova è cresciuta dell’1,2% e nel 2016/17 dello 0,6%. Il dubbio resta legato alla produzione totale del 2017 che potrebbe essere inficiata dai problemi legati ai casi di FIproil nelle uova che ha interessato i maggiori produttori europei.

Sebbene stiano aumentando i metodi alternativi di allevamento, i dati relativi al 2016 mostrano che l’allevamento in gabbie arricchite rappresentava ancora il 55,9% del mercato. L’allevamento in colonia copre il 25,6% del mercato e quello free-range il 13,9%. Il settore bio copre una quota di mercato del 4,5%.

I sistemi alternativi stanno aumentando di anno in anno soprattutto a causa dei trend di consumo” ha spiegato Bonafos.

I prezzi variano da paese a paese e continuano ad essere influenzati dall’offerta e dalla domanda; Svezia, Danimarca e Austria sono i paesi in cui le uova costano di più, mentre Spagna e Repubblica Ceca quelli i cui costano di meno.
Mediamente nell’ultimo mese i prezzi sono cresciuti dell’8,3% e del 24,4% rispetto allo scorso anno. I prezzo delle uova di classe A è intorno ai 132,7 € per 100kg. Il recente aumento registrato è in parte dovuto alla stagionalità ma anche alla scarsità dell’offerta legata al caso Fipronil.

L’economista ha inoltre detto che i commerci comunitari sono caratterizzati da considerevoli transazioni transfrontaliere guidate dall’Olanda, cui segue Germania, Francia e Spagna. In termini di commercio internazionale, Bonafos precisa che lo scorso anno l’Unione europea è risultato il secondo più grande esportatore di uova e ovo-prodotti, con 246.000 tonnellate esportate. Le principali destinazioni di esportazione continuano ad essere Giappone e Svizzera, ma c’è stato un aumento delle spedizioni verso l’Estremo Oriente, e i particolare Taiwan e Thailandia.

Hans-Wilhelmina Windhorst, analista statistico dell’International Egg Commission (IEC), ha sottolineato che il mercato statunitense è ancora sovraccarico, con un potenziale produttivo pari a 300-320 milioni di ovaiole, mentre ne basterebbero 285 milioni. Nel paese il consumo è in aumento, ma la maggiore richiesta non è sufficienze ad eliminare il surplus produttivo.

Windhorst ha affermato che una delle ragioni del surplus è stato il passaggio a sistemi fuori gabbia per rispondere alle richieste dei consumatori. Negli ultimi due anni l’aumento dei sistemi cage-free ha fatto passare il numero di galline da 23,6 a 41,2 milioni. Anche i prezzi hanno subito notevoli variazioni. A causa dei focolai di aviaria che hanno interessato gli Stati Uniti, nel 2015 le uova sono state vendute anche a più di 2 dollari a dozzina (prezzo al produttore), mentre attualmente costano circa 47 centesimi. Il prezzo al dettaglio è sceso ed attualmente è inotrno a 1,40 dollari per dozzina.

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