Confagricoltura Alessandria
25-10-2017
Smog, Piemonte: la regione approva il primo pacchetto di misure dell'accordo padano
La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il primo pacchetto di misure
Smog, Piemonte: la regione approva il primo pacchetto di misure dell'accordo padano

Smog, Piemonte: la regione approva il primo pacchetto di misure dell'accordo padano

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il primo pacchetto di misure antismog previste dall’Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano, sottoscritto il 9 giugno scorso da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. La misura più rilevante è l’adozione del “semaforo”, comune a tutte le aree interessate, per l’individuazione e la gestione del perdurante accumulo degli inquinanti in atmosfera.

L’accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano entra nel vivoha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggiae l’adozione delle prime misure è il primo tassello verso un approccio condiviso alla risoluzione del problema dell’inquinamento atmosferico. Solo con l’impegno di tutti i soggetti interessati, dalle amministrazioni pubbliche ai singoli cittadini, mediante l’adozione di comportamenti improntati alla sostenibilità ambientale, possiamo raggiungere risultati concreti”.

A supporto dell’applicazione del semaforoha aggiunto il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto –  i tecnici di Arpa forniranno un aggiornamento costante del quadro conoscitivo, derivante dalle misure delle centraline per la qualità dell’aria e dai sistemi modellistici operativi di previsione della concentrazione degli inquinanti”.

Il “semaforo antismog”, diverso rispetto a quello sperimentato l’anno scorso in regione, è uniformato per tutte le regioni interessate, ed è articolato in questo modo:

Un primo livello arancione, che si attiva dopo 4 giorni di superamento consecutivi della soglia del limite di 50 µg/m3 della concentrazione di PM10;

Un secondo livello rosso, che si attiva dopo 10 giorni di superamento consecutivi della soglia del limite di 50 µg/m3.

I giorni per la verifica sono fissi e sono il lunedì e il giovedì e il rientro può avvenire dopo due giorni consecutivi misurati al di sotto dei 50 µg/m3, oppure in caso in cui le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedano per il giorno in corso ed il giorno successivo condizioni  favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Le limitazioni applicate riguardano soprattutto il traffico, in particolare:

Livello arancione

Limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30;

Livello rosso

Limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano nella fascia oraria 8.30-18.30 e per i veicoli commerciali almeno Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30 – 18.30 ed Euro 4 diesel nella fascia oraria  8.30 – 12.30

Oltre a queste misure ve ne sono altre che limitano l’utilizzo della biomassa per riscaldamento, vietano qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto, limitano la temperatura media delle abitazioni private e degli esercizi commerciali a 19° con tolleranza di 2° C, vietano lo spandimento di liquami zootecnici.

Queste misure temporanee sul territorio piemontese si applicano obbligatoriamente nelle aree urbane dei comuni facenti parte dell’agglomerato di Torino e nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti alla

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