“Come hanno posto in evidenza i nostri ministri – ha osservato Giansanti - nel corso degli ultimi cinque anni il consumo comunitario di riso è aumentato del 5%, ma le vendite di riso Indica sono diminuite del 37%, mentre le importazioni di riso lavorato dalla Cambogia sono aumentate di ben il 171%. Si è creata una situazione insostenibile per i produttori europei, soprattutto italiani. Tengo poi a sottolineare che come Confagricoltura auspichiamo si attivi un importante percorso di etichettatura per il comparto risicolo”.
“Confidiamo che Bruxelles raccolga l'appello lanciato dall’Italia – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Come hanno detto Martina e Calenda, ne va della sopravvivenza e del futuro dell'intera filiera risicola europea e nazionale”.