Il Tar ha considerato legittima la razionalizzazione degli enti territoriali di gestione della caccia, 38 tra ATC (ambiti territoriali di caccia) e CA (Comparti alpini). La Regione aveva accorpato i comitati di gestione in 22, dimezzando il numero dei partecipanti e istituendo un unico collegio dei revisori di conti.
Anche sulla rappresentatività delle 4 categorie presenti nei comitati di gestione (cacciatori, agricoltori, enti locali e ambientalisti) il Tar ha bocciato il ricorso di Federcaccia, riconoscendo la legittimità della delibera. In sostanza, la delibera prevedeva che non potessero esserci sconfinamenti tra le 4 categorie, cioè ad esempio non potesse essere eletto tra gli agricoltori un cacciatore, o tra gli agricoltori un sindaco, o tra gli ambientalisti un cacciatore.
Il Tar ha invece dato ragione a Federcaccia su un punto: il quorum necessario a una organizzazione per conquistare più di un posto nel comitato di gestione in rappresentanza della sua categoria. Il Tar ha considerato quello fissato dalla delibera troppo alto e ha dato indicazioni sulla modifica.