Quindi le cose fatte: la nomina del nuovo direttore generale, Franco Postorino; il potenziamento dell’ufficio di Bruxelles; l’avvio del processo di efficientamento interno e sul territorio; la valorizzazione di tutta la struttura; il progetto “Grandi imprese”; il rinnovo delle Federazioni nazionali di prodotto; il lavoro dei tavoli tematici guidati ognuno da un componente di giunta.
A questi, che il presidente Giansanti considera la sua “squadra” con compiti e ruoli ben definiti, ha dato la parola nel corso della dell’assemblea chiedendo loro di riferire sullo stato dei lavori dei vari gruppi. Quindi il dibattito: per ascoltare la voce dei dirigenti del territorio e attraverso di loro quella delle imprese. “Perché solo attraverso l’ascolto e la condivisione – ha concluso Giansanti - potremo prendere consapevolezza della nostra leadership nella rappresentanza dell’impresa agricola”.