- coloro che coltivano il moscato, nel quale il direttore del consorzio e i rappresentanti di parte agricola esporranno il quadro istituzionale nel quale si muove il consorzio e spiegheranno in maniera più esaustiva possibile sia la situazione vendite, sia i progetti marketing e le attività promozionali (locali e internazionali) per il prossimo futuro.
- coloro che sono anche solo interessati al tessuto socioculturale del territorio in quanto è volta a iniziare un nuovo percorso, in cui la collaborazione ad ogni livello di interesse per il settore porti tutta la gente del comparto moscato a parlarne bene, a farlo conoscere a più gente possibile e a consumarlo, a seconda dei gusti, in tutte le sue varianti: dolce e secco, spumante e tappo raso.
L’idea è di iniziare a lavorare oltre le vigne, cercando di essere parte attiva nelle decisioni del consorzio e altresì promuovendo e consumando il vino del nostro territorio, per l’importanza economica che questo prodotto riveste nella nostra zona (nel solo territorio acquese contiamo più di 1592 ettari piantati a docg, che stimando un reddito a ettaro di circa 10000 euro porta una ricaduta economica di circa 16 milioni di euro), e di conseguenza per migliorare la redditività stessa dell’uva partendo dal basso, da noi stessi, cercando ragionando insieme di migliorare la situazione e il nostro territorio, sviluppando una concertazione che porti al miglioramento della qualità del prodotto, del reddito, della vita, cercando un modo di fare procedere parallelamente i nostri interessi con quelli delle industrie spumantiere.
L’incontro sarà realizzato con il patrocinio del Comune.
