Si tratta di 316,997 milioni di euro destinati a sostenere, per la prossima annualità 2018/2019, le diverse misure sulle quali è articolato il PNS Vino per l’Italia.
La novità più importante, rispetto alle precedenti annualità, è rappresentata dall’esclusione della misura dell’assicurazione del raccolto che ammontava a 25 milioni di euro che a loro volta vengono redistribuiti, sempre tra le diverse Regioni, tra le seguenti misure:
Tuttavia le Regioni potranno ancora decidere di modificare il proprio piano di riparto come ad esempio sembra che si accingerebbe a fare la Regione Toscana che per la campagna 2018/2019 potrebbe incrementare da euro 7.641.317 ad euro 11.447.427 la propria quota destinata alla misura della promozione del vino sui mercati dei paesi terzi. E non è da escludere che questa strada possa essere percorsa anche da altre Regioni, in particolare quelle che storicamente hanno evidenziato richieste superiori alle disponibilità stanziate (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia su tutte).
In ogni caso, per la misura promozione resta l’incognita del nodo comunitario creato dalla Spagna che fin quando non verrà chiarito con la DG AGRI, anche a seguito dell’azione di contrasto attivata da alcuni Stati Membri produttori (Francia e Italia in primis) sull’interpretazione normativa dei servizi della Commissione UE, apparentemente contrastante con il dettato normativo, impedisce l’emanazione degli attesi inviti (per i programmi nazionali, multiregionali e regionali).
Una questione che le organizzazioni della filiera si augurano possa trovare una soluzione in tempi brevissimi onde consentire l’avvio delle procedure di assegnazione delle importanti risorse, 30.599.100 Euro destinati a sostenere, per il 2018/2019, l’importante comparto dell’export enoico italiano e mettere gli operatori italiani nelle stesse condizioni dei colleghi spagnoli e francesi che storicamente godono di procedure di assegnazione delle risorse estremamente “trasparenti e semplificate” in grado di garantire, al contrario dell’Italia, l’avvio dei propri programmi nel rispetto dell’avvio dell’esercizio finanziario della UE (ovvero il 16 ottobre di ogni anno).
Qui di seguito Agricolae pubblica il decreto in PDF:
2018_2987_PNS_Ripartiz.Dotaz.Finanz.18_19
Fonte: Agricolae.it