Con Rago, per Confagricoltura, erano presenti anche i presidenti delle Federazioni nazionali di prodotto dell’Organizzazione: Francesco Donati (Frutta), Rosario Marchese Ragona (Orticoltura), Gerardo Diana (Agrumi).
I rappresentanti di Confagricoltura hanno rimarcato l’esigenza: del catasto ortofrutticolo per la programmazione e la pianificazione delle produzioni; di azioni strutturate per sviluppare export, promotion e tracciabilità; dello snellimento delle concessioni per gli usi in deroga dei prodotti fitosanitari essenziali per alcune filiere.
“Per quanto riguarda gli scambi internazionali, si deve agire – ha detto Rago - in una logica non solo ‘difensiva’ ma ‘offensiva’, puntando alla rimozione delle barriere fitosanitarie dei Paesi concorrenti extra UE e valutando in maniera accurata gli effetti dei vari accordi commerciali tra Unione europea e Paesi terzi, in primo luogo quelli euro mediterranei, che possono arrecare pregiudizio alle nostre produzioni e perturbare i mercati”.
Infine Rago si è soffermato sulla razionalizzazione di controlli e verifiche amministrative che coinvolgono le imprese: “Confagricoltura in passato – ha concluso il suo rappresentante - è intervenuta più volte ed ha proposto diverse soluzioni a questo problema, tanto rilevante quanto ineludibile per il comparto”.