“Dopo quella dei semafori, registriamo – ha aggiunto Giansanti - nuove iniziative infondata sotto il profilo scientifico e inopportune sul piano del metodo; perché si punta a introdurre indicatori di nocività sui prodotti destinati all’alimentazione, sulla base del contenuto di grassi, zuccheri e sale. A questo punto, chiediamo un chiarimento a livello di Consiglio UE”.
“Alla fine di settembre - ha poi ricordato il presidente della Confagricoltura – proprio l’Assemblea generale dell’ONU ha approvato una risoluzione con cui, in pratica, è stato riconosciuto che sono i regimi alimentari ad essere sani o insalubri. Non i singoli prodotti”.
“La dieta mediterranea - ha concluso Massimiliano Giansanti - è tra le più salubri, come attestato da studi medici e scientifici. Dovrebbe essere valorizzata anche a livello di organizzazioni internazionali”.