Confagricoltura Alessandria
18-12-2018
Assemblea Confagricoltura, Giansanti: Un piano strategico per l'agroalimentare per far crescere l'economia e creare posti di lavoro
L’economia italiana deve tornare a crescere e a creare più posti di lavoro
Assemblea Confagricoltura, Giansanti: Un piano strategico per l'agroalimentare per far crescere l'economia e creare posti di lavoro

Assemblea Confagricoltura, Giansanti: Un piano strategico per l'agroalimentare per far crescere l'economia e creare posti di lavoro

“L’economia italiana deve tornare a crescere e a creare più posti di lavoro per gli italiani. Per centrare l’obiettivo, è indispensabile un piano strategico per il sistema agroalimentare italiano”. E’ la proposta lanciata oggi dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nel corso dell’assemblea che si sta svolgendo a Roma. Un piano che non deve essere calato dall’alto, per il quale il presidente prevede una un percorso nuovo: “Partiamo dai territori e dalle imprese per raccogliere le istanze degli agricoltori”. Una sorta di “Stati generali”, da programmare in tutte le regioni, per stilare la lista delle priorità e degli obiettivi da raggiungere.

Si è parlato molto negli ultimi giorni di corpi intermedi, di rappresentanza, di élite.

“Noi non ci sentiamo per nulla una “élite”, ha sottolineato Giansanti. “Lo siamo solo se il discorso riguarda il mercato, gli investimenti, la creazione di posti di lavoro. Questo significa essere corpo intermedio al servizio delle imprese associate, con le quali stiamo costruendo un rapporto sempre più stretto”.

“Ecco perché non ci accontentiamo - ha detto - di avere il primato, sia pure importante, delle indicazioni geografiche e di qualità, se il valore delle nostre esportazioni di settore è inferiore a quello di Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi; né ci accontentiamo dell’aumento, certo importante, del nostro export, se crescono di pari passo le importazioni di materie prime. Noi abbiamo una visione più ambiziosa per l’agricoltura italiana. E vogliamo realizzarla. Anche perché, a livello europeo, i nostri più diretti concorrenti non stanno fermi”.

Digitalizzazione, intelligenza artificiale, genetica. Sono questi i temi su cui si concentra l’attenzione del presidente di Confagricoltura per progettare una linea d’azione condivisa tra pubblico e privato, consentendo anche alla ricerca di fare al meglio il proprio lavoro.

In questa direzione Confagricoltura si sta già muovendo con l’obiettivo di trasferire le migliori conoscenze ed informazioni agli agricoltori associati e far crescere la competitività delle loro imprese, anche in termini di sostenibilità ambientale.

L’attenzione del presidente si è, quindi, spostata sulla manovra di bilancio per il 2019 e sul contenzioso con le autorità di Bruxelles. “Dobbiamo riconoscere che il governo ha fatto significative aperture per evitare la procedura per debito eccessivo. Sarebbe difficile da comprendere, e da spiegare agli italiani, una bocciatura, che avrebbe anche un impatto assolutamente negativo sul sistema agroalimentare, con una perdita di fondi europei di almeno venti miliardi di euro.”

“Va dato atto al governo di aver ereditato dal passato una situazione difficile – ha continuato -. Ma se non si vuole continuare a procedere su una strada che si è rivelata sbagliata, occorre una strategia pluriennale per una crescita stabile e strutturale”.

“L’austerità a tutti i costi serve per far quadrare i conti – ha aggiunto - ma occorre una sapiente flessibilità per innescare lo sviluppo economico e ridare fiduci

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