Confagricoltura Alessandria
11-01-2019
Centrale del Latte di Alessandria e Asti, utile d’esercizio e nuove sfide
Approvato dall’Assemblea il bilancio che vede dati finanziari in positivo
Centrale del Latte di Alessandria e Asti, utile d’esercizio e nuove sfide

Centrale del Latte di Alessandria e Asti, utile d’esercizio e nuove sfide

Approvato dall’Assemblea il bilancio che vede dati finanziari in positivo nonostante il calo dei consumi del latte. Sostenibilità, filiera corta e innovazione al centro della politica d’investimenti

La Centrale del Latte di Alessandria e Asti torna in positivo, con 18.272 euro di utile dopo le imposte (76.690 euro pre-imposte) e un progressivo miglioramento delle principali voci finanziarie: è questo il dato di maggior rilievo che emerge dall’Assemblea dei Soci, riunitasi ieri e che ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2017/2018.
Il valore della produzione - in leggera flessione rispetto all’esercizio precedente - raggiunge la quota di 27.122.589 euro. Un calo legato essenzialmente alla generale flessione della spesa alimentare che perdura ormai da diverso tempo (la diminuzione è di oltre il 9,8% negli ultimi 10 anni secondo il Rapporto Coop 2018) e che colpisce in particolare il latte fresco e i prodotti tradizionali.

“L’utile raggiunto rappresenta un’importante inversione di tendenza, rispetto agli ultimi esercizi, e ci consente di guardare con più serenità al futuro - dichiara il Presidente della Centrale del Latte, Gian Paolo Coscia. Negli ultimi mesi l’azienda ha intrapreso un corposo lavoro di semplificazione dei modelli organizzativi e produttivi che inizia a dare i suoi frutti. Ora occorre proseguire su questa strada per cogliere al meglio i trend positivi e affrontare le tante sfide che convergono sul mercato del latte e dei suoi derivati”. Il Direttore Generale, Franco Butti, sottolinea come tale risultato sia stato ottenuto tenendo la barra dritta su qualità e giusta remunerazione della filiera: “La Centrale ha continuato a confrontarsi con la sempre più esasperata concorrenza cercando di salvaguardare e incrementare la propria quota di mercato, evitando di rincorrere i competitori sul terreno di esagerata concorrenza promozionale o di prezzo”.

La soddisfazione emerge anche nel commento del Vicesindaco e Assessore ai rapporti con le Partecipate del Comune di Alessandria, Davide Buzzi Langhi: “I risultati economici positivi della Centrale ci danno un’ulteriore spinta nell’azione politica che ci vede impegnati per superare le restrizioni della Legge Madia e restituire alle pubbliche amministrazioni le funzioni di garanzia e controllo sulla filiera lattiero-casearia. Per l’Amministrazione comunale è fondamentale il sostegno a una realtà storica come Centrale, in particolare per la promozione del benessere alimentare nei confronti delle nuove generazioni. In questo solco si colloca l’azione di coordinamento sui temi della salute e della sicurezza alimentare del Dott. Gabrio Secco e la scelta di Stefano Foglino, attuale Vice-Presidente della Centrale e da noi indicato, di rinunciare al relativo emolumento da amministratore”.
Anche nell’esercizio appena chiuso il latte trasformato e venduto è stato conferito alla Centrale dalle 19 cascine piemontesi accuratamente selezionate e facenti capo al Centro Cooperativo Raccolta Latte di Alessandria e alla cooperativa Piemonte Latte di Savigliano, principali soci della Centrale, insieme al Comune di Alessandria, all’azienda Frascheri SpA, al Banco-BPM e al Comune di Novi Ligure.  
Per Francesco Rescia, da qualche mese Presidente del Centro Cooperativo Raccolta Latte, “i dati dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta. In un contesto caratterizzato da profonde modifiche nelle abitudini alimentari e nei comportamenti dei consumatori, la scelta di puntare fortemente sulla sostenibilità dei processi, sulla filiera corta e sulla qualità dei prodotti sul lungo termine paga. Il mercato del latte resta molto complicato ma proprio per questo l’investimento costante sul nostro disciplinare di filiera e sull’origine piemont
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