Oltre trenta le partecipanti che, insieme alle ambasciatrici del gusto (così si chiamano le guide a Fico), hanno potuto fare un viaggio attraverso questo universo agroalimentare in miniatura che comprende due ettari di campi e stalle all'aria aperta, quaranta “fabbriche”, altrettanti luoghi ristoro, botteghe, mercato, aule didattiche, laboratori, centro congressi, teatro e cinema. L’attenzione si è focalizzata sulla lavorazione di alcune materie prime destinate a diventare eccellenze simbolo del cibo italiano nel mondo: è il caso dei formaggi e dei salumi dop, che vengono prodotti e lavorati in loco per essere consumati nei ristoranti di Fico.
“Come imprenditrici agricole abbiamo avuto la possibilità di conoscere questa realtà con un occhio particolare, più attento ai vari passaggi della filiera agroalimentare rispetto a quello di un normale consumatore – commenta Paola Sacco – Si è trattato di un’esperienza molto interessante per la nostra tradizionale occasione di incontro. Queste visite sono momenti di approfondimento utili ad arricchire il nostro bagaglio culturale e ad alimentare il confronto sui temi di attualità più vicini a noi”.