Sono iniziati oggi i sopralluoghi del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio alle aree danneggiate dal maltempo nel periodo estivo. Contestualmente è stata firmata la richiesta di stato di emergenza da inviare a Roma
Sono iniziati oggi i sopralluoghi del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio alle aree danneggiate dal maltempo nel periodo estivo. Contestualmente è stata firmata la richiesta di stato di emergenza da inviare a Roma.
Firmata oggi la richiesta di stato di emergenza: «Stiamo agendo in fretta e ci aspettiamo che altrettanto faccia lo Stato, stanziando le risorse necessarie a mettere in sicurezza il Piemonte»
Oggi Barge nel Cuneese, lunedì 26 agosto Vercelli e Alessandria, lunedì 2 settembre Chieri e Asti e giovedì 5 il Verbano Cusio Ossola. Sono le prime tappe annunciate dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per visitare le aree colpite dal maltempo nel periodo estivo. «Da Barge, che è uno degli ultimi comuni colpiti dalle conseguenze del maltempo di questa estate - spiega il presidente Cirio -, inizia la prima di una serie di tappe su tutto il territorio regionale per incontrare i sindaci dei comuni che, da giugno a oggi, hanno subito danni a causa delle forti piogge, grandinate e raffiche di vento».
In concomitanza con il sopralluogo odierno nel Cuneese, a cui hanno partecipato sindaci, consiglieri, vigili del fuoco e protezione civile, il presidente Cirio ha firmato la richiesta di stato di emergenza per l’intero Piemonte. Come ha spiegato il Presidente, la richiesta parte immediatamente per Roma e «riguarda in particolare i danni agli edifici e le infrastrutture, mentre in queste settimane abbiamo avviato le procedure per chiedere lo stato di calamità relativo ai danni all’agricoltura. Ho già programmato di recarmi nei prossimi giorni su tutti i territori colpiti per confrontarmi sulla situazione attuale e gli interventi futuri. Stiamo agendo in fretta e ci aspettiamo che altrettanto faccia lo Stato, stanziando le risorse necessarie a mettere in sicurezza il Piemonte».
Al dossier sui danni in tutta la regione stanno lavorando l’assessore alla Protezione civile e infrastrutture Marco Gabusi e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.
Il riconoscimento dello stato di emergenza per i danni a edifici e infrastrutture riguarda numerosi territori. Il 10 e 11 giugno le piogge che si sono riversate nel bacino del rio Rich hanno provocato una colata detritica di circa 300.000 metri cubi di materiale nel capoluogo del comune di Formazza (VB) comportando l'evacuazione di 40 unità abitative. Meno di un mese dopo, il 6 luglio, un forte temporale con epicentro Stroppiana (VC) si è abbattuto sul territorio vercellese causando danni alle colture e danneggiando le coperture di edifici pubblici e privati. Nel medesimo giorno un forte temporale si è abbattuto sul comune di Bardonecchia scatenando un significativo fenomeno di crollo che ha lambito il rifugio Scarfiotti, evacuato per precauzione.
Il 26 luglio violenti nubifragi si sono abbattuti sui comuni di Mappano (TO) e Trofarello (TO), con diversi danni alle coperture di edifici pubblici e privati, piante abbattute e linee elettriche interrotte.
Pochi giorni dopo, l’11 agosto, un intenso temporale denominato downburst, per le raffiche di vento di oltre i 100km/h e i chicchi di grandine dell'ordine di qualche centimetro, si è riversato sulla città di Chieri (TO), interessando anche le zone limitrofe del torinese e dell'alto astigiano. I maggiori danni si registrano proprio a Chier