Esperti al lavoro per la ripartenza del sistema Italia. Di seguito AGRICOLAE riporta le misure principali per il comparto agricolo previste dal Piano Colao, obiettivi e proposte che puntano a cambiare e rilanciare in modo deciso il Paese.
Iniziative importanti sono state predisposte per aiutare imprese ed aziende in difficoltà. Dunque modificare il decreto liquidità così da permettere il sostegno finanziario anche alle imprese con esposizioni UTP che presentano possibilità concrete di risanamento.
• ACCESSO ALLA LIQUIDITA PER IMPRESE IN CRISI
• Le imprese con esposizioni UTP rappresentano 75 mld di esposizioni bancarie e hanno 750k addetti oltre all’indotto (fonte Prelios).
• Alcune di queste pre-Covid non presentavano derive rispetto al piano e hanno tuttora concrete possibilità di risanamento.
• La situazione è eterogenea e accanto a realtà di grandi dimensioni ve ne sono anche di medie dimensioni.
• In sede di conversione il dl liquidità è stato approvato dalla Camera un emendamento che parrebbe consentire l’accesso alla garanzia SACE se l’impresa non presentava alla data del 29 febbraio 2020 esposizioni deteriorate a centrale rischi ed esposizioni UTP nei confronti del soggetto finanziatore, sempreché non fosse in difficoltà al 31/12/19 secondo il reg. UE 651/14.
• In tal senso la norma sarebbe ragionevole in quanto talune banche possono differire nel tempo la rimozione dalle esposizioni dagli UTP anche se l’impresa performa.
• L’emendamento approvato dalla Camera presenta peraltro una contraddizione laddove continua a fare riferimento all’assenza di esposizioni deteriorate «presso il sistema bancario», pur precisando «come rilevabili dal soggetto finanziatore».
• La garanzia del fondo di Garanzia è ammessa alle imprese con esposizioni UTP alla data del 31 gennaio 2020 a condizione che esse non siano più classificate deteriorate alla data della richiesta del finanziamento.
a. Prevedere espressamente che eventuali esposizioni UTP verso banche diverse rispetto a quella finanziatrice non pregiudichino la spettanza della garanzia SACE se l’impresa ha concrete possibilità di risanamento.
b. Adeguare di conseguenza il quadro normativo superando l’apparente contraddittorietà.
• ESCLUDERE CONTAGIO COVID DA RESPONSABILITA PENALE E RIDURRE TEMPORANEAMENTE IL COSTO DELLE MISURE ORGANIZZATIVE ANTI-CONTAGIO
Escludere il “contagio Covid-19” dalla responsabilità penale del datore di lavoro per le imprese non sanitarie e neutralizzare fiscalmente, in modo temporaneo, il costo di interventi organizzativi (ad es. turnazione, straordinari) conseguenti all’adozione dei protocolli di sicurezza e al recupero della produzione perduta per il fermo, per non penalizzare la competitività dell’impresa e i redditi dei lavoratori.
• Il possibile riconoscimento quale infortunio sul lavoro del contagio da COVID-19, anche nei settori non sanitari, pone un problema di eventuale responsabilità penale del datore di lavoro che, in molti casi, si può trasformare in un freno per la ripresa delle attività. D’altro canto, per il lavoratore che è esposto al rischio di contagio per il tragitto che deve fare per andare al lavoro e per il permanere a lungo nel luogo di lavoro, magari a contatto con il pubblico, il trattamento del contagio quale infortunio garantisce un livello di tutela, per se ed i propri famigliari, ben maggiore del trattamento di semplice malattia. Si tratta quindi di individuare una soluzione di compromesso che salvaguardi le due esigenze.
• L’adozione di misure organizzative dirette ad attuare i protocolli di si