Confagricoltura Alessandria
22-07-2020
Le principali misure per le imprese agricole del Decreto Rilancio convertito in Legge
Le principali misure per le imprese agricole del Decreto Rilancio convertito in Legge

Le principali misure per le imprese agricole del Decreto Rilancio convertito in Legge

Il testo, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, prevede importanti novità per il settore agricolo.
In particolare, tra l’altro, sono previsti:
- l’esonero dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020 dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per alcuni comparti agricoli comparti (agrituristico, apistico, brassicolo, cerealicolo, florovivaistico, vitivinicolo, dell'allevamento, dell'ippicoltura, della pesca e dell'acquacoltura);
- l’istituzione del “Fondo emergenziale per le filiere in crisi” di 90 milioni di euro per il 2020 a favore della zootecnia;
- il finanziamento di 30 milioni di euro per il 2020 a favore di ISMEA per la concessione della cosiddetta cambiale agraria;  
- l’aumento di 30 milioni della dotazione del Fondo di solidarietà? nazionale per il ristoro dai danni prodotti dalla cimice asiatica;
- la concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 100 mila euro e dell'80 per cento delle spese ammissibili, nei limiti del de minimis, per lo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain;
- la previsione di 20 milioni di euro per il 2020 per le imprese della pesca e dell'acquacoltura;
Viene previsto inoltre che:
- possono accedere agli interventi compensativi a carico del Fondo di solidarietà nazionale le imprese agricole ubicate nei territori che hanno subito danni in conseguenza delle eccezionali gelate occorse nel periodo dal 24 marzo al 3 aprile 2020. A tal fine sono stanziati 10 milioni di euro, per il 2020 (art. 222-bis);
- vengono istituiti il Sistema di qualità nazionale del benessere animale, al quale potranno aderire gli allevatori che intendono sottoporsi a un disciplinare di produzione che rispetti criteri superiori rispetto a quelli previsti come obbligatori dalla normativa vigente (art. 224-bis) e il Sistema di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola, basato sul rispetto di uno specifico disciplinare di produzione, aggiornato annualmente attraverso un sistema di monitoraggio e approvato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (art. 224-ter);
- viene incrementato di 5 milioni di euro per il 2020 il Fondo per la competitività delle filiere agricole, istituito dall'art. 1, comma 507, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (art. 31, comma 3-bis).
Di interesse per le imprese agricole sono poi le modifiche introdotte in commissione in merito alla rivalutazione dei beni delle cooperative agricole (art. 136-bis).

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