Confagricoltura Alessandria
07-08-2020
Montagna in rete: su banda ultralarga, TV e telefonia mobile, patto imprese ed enti locali per vincere il digitale divide
Montagna in rete: su banda ultralarga, TV e telefonia mobile, patto imprese ed enti locali per vincere il digitale divide

Montagna in rete: su banda ultralarga, TV e telefonia mobile, patto imprese ed enti locali per vincere il digitale divide

Occorre un patto nuovo tra imprese delle telecomunicazioni ed Enti locali per vincere il digital divide. Non senza uno Stato che investe per colmare le sperequazioni territoriali. È quanto emerge dal dossier Uncem "La Montagna in rete" presentato da Uncem, Consorzio Caire, Fondazione Montagne Italia. Duecento pagine di analisi, numeri, proposte, dati e documenti che ripercorrono due anni di impegno (e i precedenti due decenni) dell'Unione dei Comuni, degli Enti e delle Comunità montane per vincere il divario digitale, vera emergenza per Alpi e Appennini. Alla presentazione è intervenuta il Ministro per la Digitalizzazione Paola Pisano che ha ribadito l'importanza dell'accordo sottoscritto dal suo Ministero con Uncem, due settimane fa agli Stati della Montagna a Roccaraso, per affrontare le necessità dell'infrastrutturazione tecnologica dei territori e parallelamente portare nuovi servizi alle comunità, alle imprese, alla Pubblica Amministrazione.

Il dossier "La Montagna in rete" è scaricabile liberamente sul sito Uncem, a questo link: https://uncem.it/wp-content/uploads/2020/08/LA-MONTAGNA-IN-RETE_DEFok.pdf
 
A presentarlo - in diretta dalla sala consigliare del Comune di Val di Chy (TO) - sono stati Giampiero Lupatelli, economista e vicepresidente del Consorzio Caire, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. Nel corso della presentazione sono intervenuti Sindaci, pianificatori, docenti universitari, rappresentanti di imprese, in particolare Eolo e Tim che hanno avviato con Uncem una intensa collaborazione per sciogliere i nodi del divario digitale. Oltre ai vertici di Anfov e di altre Associazioni di categoria.

"Otto mesi fa abbiamo spiegato alle Istituzioni che il divario digitale non è fatto in Italia solo di internet che va a bassa velocità perché il piano banda ultralarga è in ritardo di due anni - evidenzia Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - Abbiamo evidenziato che quasi5 milioni di italiani non vedono i canali Rai e poi di conseguenza abbiamo fatto un patto con l'azienda del servizio pubblico televisivoper sperimentare nuovi strumenti tecnologici sui territori. E la sperimentazione parte da Vernante, con i vertici Rai in prima fila". "Abbiamo evidenziato, numeri alla mano, che 1200 Comuni in Italia registrano problemi con uno o più operatori di telefonia mobile. Non siamo stati fermi. Ci siamo seduti al tavolo con le Telco, con Asstel e Anfov, abbiamo ottenuto 1,5milioni di euro per nuovi tralicci dalla legge di bilancio, abbiamo chiesto a Inwit e agli operatori di investire. Sta avvenendo, anche verso il 5G per il quale non possiamo lasciare i Sindaci da soli. Ancora, sul Piano banda ultralarga, le interlocuzioni con Open Fiber e Infratel, in particolare con l'ad Marco Bellezza che ringrazio, hanno portato a un'accelerazione della BUL e ora aspettiamo si definisca cosa fare rispetto alla rete unica. Di certo, grazie a Eolo e ad altri operatori FWA, nel lockdown abbiamo avuto collegamenti wireless decisivi, importanti per colmare sperequazioni. Senza l'FWA la situazione sarebbe stata gravissima. Occorre fare di più e agire sui servizi. Lavoro a distanza certamente, con la montagna che si ricolloca sul 'mercato', possiamo dire. E poi telemedicina e teleassistenza, ma anche 'internet delle cose', ad esempio per gestioni forestali 4.0 come per l'agricoltura in pianura, servizi smart per la pubblica amministrazione, Comuni piccoli montani collegati tra loro, senza barriere. Si vince uniti, g

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