Confagricoltura Alessandria
07-09-2020
Nuovo decreto Coronavirus: proroga per l’obbligo di tampone per chi torna da Paesi a rischio, riunite le coppie internazionali
Nuovo decreto Coronavirus: proroga per l’obbligo di tampone per chi torna da Paesi a rischio, riunite le coppie internazionali

Nuovo decreto Coronavirus: proroga per l’obbligo di tampone per chi torna da Paesi a rischio, riunite le coppie internazionali

Il decreto entra in vigore lunedì e proroga le regole stabilite il 7 agosto: test per chi torna da 16 Paesi ritenuti a rischio. Gli stadi restano chiusi, nessun allentamento per i concerti

Mascherine obbligatorie al chiuso e nei luoghi aperti dove non si può mantenere il distanziamento, divieto di assembramento, limite di capienza per i trasporti pubblici fissato all’80 per cento. Sono le misure principali contenute nel nuovo Dpcm, il decreto del presidente del consiglio per limitare il contagio da coronavirus, che entra in vigore lunedì 7 e sarà valido fino al 30 settembre. Rimane l’obbligo di sottoporsi a tampone per chi torna dai sedici Paesi ritenuti a rischio, ma con una concessione: chi si trova all’estero potrà entrare in Italia per raggiungere «la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente». Nessun allentamento - come del resto ha tenuto a sottolineare il premier Giuseppe Conte quando l’ha definito «non opportuno» — è stato invece concesso per i concerti e per gli stadi.

Distanza e mascherine
La regola per i dispositivi di protezione personale non cambia: «Ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti». Discorso analogo per «l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».

La capienza sugli autobus
Dopo le discussioni andate avanti per settimane sul numero di persone che possono salire sui mezzi pubblici e sugli scuolabus, si è deciso di fissare la capienza limite all’80 per cento. Un numero che riguarda i posti a sedere, ma anche chi viaggia in piedi. Rimane l’obbligo di sistemare paratie dove non è possibile garantire il distanziamento. Per gli scuolabus si è invece stabilito che«potranno viaggiare con la capienza massima consentita nel caso in cui “la permanenza degli alunni nel mezzo” non sia “superiore ai 15 minuti“». Tutti gli studenti che hanno più di 6 anni dovranno indossare la mascherina «al momento della salita sul mezzo». È prevista una deroga «nel caso in cui sia possibile l’allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia».

Il ricongiungimento per le coppi

Home - Nuovo decreto Coronavirus: proroga per l’obbligo di tampone per chi torna da Paesi a rischio, riunite le coppie internazionali