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In Commissione Bilancio del Senato si è svolta l'audizione del Viceministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in relazione all'esame del DDL n.59/2021 - Fondo complementare PNRR - S. 2207
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni:
- un progresso degli indicatori di efficienza degli investimenti scandirà il ritmo con cui la Commissione europea elargirà le risorse legate al Pnrr. L’Italia deve dimostrare efficienza prima che questo processo abbia inizio dando prova di un cambiamento nel proprio modus operandi.
- Nel decreto-legge “Fondone” è previsto un Piano complementare, finanziato dal Fondo nazionale complementare al Pnrr, che, secondo il Viceministro Laura Castelli, “è la base da cui ripartire”. All’interno sono compresi progetti necessari ma con tempistiche lunghe. Si tratta di temi come i porti, che necessitavano di una lunga negoziazione con la Commissione Ue, perché correvano il rischio di essere considerati come aiuti di Stato. Altri interventi rilevanti riguardano la costruzione di nuovi ospedali che incorrono in criticità a livello di tempistiche per l’attuazione. Sono presenti progetti come la Salerno-Reggio Calabria e la Brescia-Padova, compreso l'attraversamento di Vicenza. Castelli specifica: “Sono interventi corposi che evidentemente staranno nei tempi del 2026, ma sono interventi che hanno necessità di essere inseriti in questo Fondo e non nel Pnrr”.
- Gli interventi introdotti vanno a compiere un’azione complementare rispondendo alle esigenze del PNRR. A dimostrazione del fatto che il Piano è stato scritto con cognizione di causa e non limitandosi ai progetti interni, ma pensando anche agli interventi che dovranno essere effettuati di conseguenza al Piano stesso, il Viceministro Castelli porta all’attenzione della Commissione Bilancio i 10 progetti cofinanziati con il Recovery Plan: “Le notifiche digitali, la cittadinanza digitale, le tecnologie digitali, i contratti di filiera, i piani urbani integrati, il progetto degli ospedali sicuri e sostenibili, il progetto ecosistema, i centri di ricerca in ordine sanitario per la formazione e poi il superbonus, all’interno del quale c’è la norma del monitoraggio che impegna le risorse a poter proseguire nella scadenza prevista della misura allungandone il termine. Questa norma molto sentita dal Parlamento, ci consente di avere una programmaticità più lunga.
- Sui singoli progetti che verranno finanziati dal Fondo nazionale complementare al Pnrr il Viceministro risponde: "E’ in corso un'attività istruttoria e di progettazione con le singole amministrazioni, finalizzata a dettare le tempistiche precise per la realizzazione degli interventi, come ad esempio stabilire i tempi dei decreti attuativi, quando fare i bandi di gara. Ovviamente sono tutte cose che rientreranno nel dl Semplificazioni, che su questi dettagli darà le modalità. E quindi si sta costruendo in concomitanza con le nuove regole del dl Semplificazioni".
- Inoltre, spiega che nel Dl Fondone: “E’ complicato emendare ciò che incide sulla complementarità degli interventi perché dobbiamo ricordarci tutti che questo Fondo non nasce in aggiunta - al Recovery Plan - ma n