Confagricoltura Alessandria
22-06-2021
E-commerce, nuovi obblighi in materia di vendite transfrontaliere

Sulla Gazzetta Ufficiale  del 15/06/2021, è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 83/2021

E-commerce, nuovi obblighi in materia di vendite transfrontaliere

E-commerce, nuovi obblighi in materia di vendite transfrontaliere

Sulla Gazzetta Ufficiale  del 15/06/2021, è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 83/2021, che recepisce nel nostro ordinamento gli artt. 2 e 3 della Direttiva 2017/2455/UE, nonché la Direttiva 2019/1995/UE. Le disposizioni fanno parte del pacchetto di misure volte a riformare l’applicazione dell’IVA sul commercio elettronico, con lo scopo di facilitare le operazioni transfrontaliere. 
In particolare il decreto, modificando alcuni articoli del DPR. n. 633/72, e del DL n. 331/93, contempla: 
a) la riforma della disciplina delle vendite intracomunitarie a distanza; 
b) l’estensione dello sportello unico (MOSS); 
c) la soppressione della franchigia IVA per i beni di importazione di valore fino a 22 euro e la modifica delle disposizioni relative all’importazione di beni di provenienza extra-UE di valore fino a 150 euro. 
Più precisamente il decreto, introducendo il nuovo articolo 38-bis nel testo del D.L. n. 331/93, fornisce la definizione di vendite a distanza intracomunitarie di beni, intendendo per tali “le cessioni di beni spediti o trasportati dal fornitore o per suo conto, anche quando il fornitore interviene indirettamente nel trasporto o nella spedizione dei beni, da un territorio terzo o paese terzo con arrivo della spedizione o del trasporto in uno Stato membro dell’Unione europea a destinazione di persone fisiche non soggetti d’imposta, o a destinazione dei soggetti nei cui confronti sono effettuate cessioni non imponibili ai sensi dell’articolo 72 del DPR. n. 633/72, ovvero, con esclusione dei beni soggetti ad accisa, a destinazione di cessionari, soggetti passivi o non soggetti passivi, che non sono tenuti ad applicare l’imposta sugli acquisti intracomunitari e che non hanno optato per l’applicazione della stessa.”
Una delle novità più di rilievo introdotte dal decreto è relativa all’introduzione di una nuova soglia unica di 10.000 euro per le vendite intracomunitarie a distanza  (definizione che comprende principalmente, ma non solo, il commercio via internet verso consumatori privati), con l’obbligo, a partire dal 1° luglio 2021 (limite che si applicherà a tutti i Paesi dell’UE), in capo al cedente, di identificarsi ai fini IVA, e di versare l’imposta nel “Paese di destinazione”, nel caso di superamento della  stessa soglia (da intendersi al netto dell’IVA). Nel calcolo della soglia, inoltre, si dovrà tener conto anche delle prestazioni di servizi di cui all’art. 7-octies del DPR. n. 633/72 (servizi elettronici, di telecomunicazione e di tele-radiodiffusione resi a privati consumatori di altri Paesi UE). 
E’ fatta salva, tuttavia, la possibilità di optare per il nuovo regime dell’OSS, (One Stop Shop, ex MOSS), al fine di evitare gli obblighi su menzionati (identificazione e versamento dell’imposta nel Paese estero), e di regolarizzare, quindi, l’operazione di vendita, provvedendo al versamento dell’imposta nello Stato di appartenenza.
In parallelo, sempre dal 1° luglio 2021, sarà introdotto il regime IOSS per le vendite a consumatori finali, di beni importati da Paesi terzi in spedizioni di valore non superiore a 150 euro.
In definitiva, il nuovo sportello unico, che prenderà il via a partire dal 1° luglio p.v., contempla tre diverse tipologie di regime e-commerce:
- il regime “OSS UE”, per i soggetti passivi domiciliati e residenti in Italia, (nonché per i soggetti passivi extra-UE con una stabile organizzazione in Italia, per i soggetti extra-UE privi di stabile organizzazione nel territorio UE, e per le interfacce elettroniche, per talune vendite a distanza Intra), che effettuano vendite a distanza e prestazioni di servizi B2C con  spedizione e  o trasporto di beni a partire dall’Italia nei riguardi di privati consumatori residenti

Home - E-commerce, nuovi obblighi in materia di vendite transfrontaliere